Caio Fernando Abreu - Cultura Brasil

Caio Fernando Abreu

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Caio Fernando Loureiro de Abreu era un giornalista, drammaturgo e scrittore brasiliano. Nacque il 12 settembre del 1948 a Santiago. Ancora giovane, si trasferì a Porto Alegre dove pubblicò i suoi primi racconti. Caio s'iscrisse alla facoltà di Lettere della Universidade Federal do Rio Grande do Sul, in seguito si trasferì alla facoltà di Arte Drammatica, per poi rinunciare agli studi e dedicarsi alla carriera giornalistica scrivendo per varie riviste, tra le quali Pop, Nova, Veja e Manchete. Abreu fu anche editore della Leia Livros e collaborò con i giornali Correio do Povo, Zero Hora, O Estado de São Paulo e Folha de São Paulo.

Nel 1968 - in piena dittatura militare - Caio fu bloccato dal DOPS (Departamento de Ordem Política e Social), in quel periodo si rifugiò a casa della scrittrice amica Hilda Hilst, nella periferia di Campinas. 
Nel 1973, avendo deciso di lasciarsi tutto alle spalle, viaggiò per l' Europa. Si recò in Spagna, si trasferì a Stoccolma, dopo ad Amsterdam, Londra (dove scrisse Ovelhas Negras) e Parigi. Un anno dopo ritornò a Porto Alegre, ma non si adattò all'ambiente brasiliano travagliato dagli schemi concettuali militari; in quel periodo, Caio portava orecchini grandi e indossava vestiti di velluto coperti da piccoli specchi.
Durante la sua carriera, ricevette vari premi, tra i quali il Jabuti per il romanzo Triangulo das Aguas. Nel 1982, invece, lanciò il libro di racconti Morangos Mafados. Il lavoro fu incluso nella raccolta Cantadas Literarias della Editora Brasiliense e divenne uno dei maggiori successi editoriali degli anni '80.
Nel 1983 si trasferì a Rio de Janeiro e, nel 1985, a San Paolo. Nel 1994, su invito della Casa degli Scrittori Stranieri, si trasferì in Francia e scrisse Bien Loin de Marienbad. Quando scoprì di essere affetto da HIV, Caio ritornò a Porto Alegre per passare gli ultimi giorni di vita con i suoi genitori. Iniziò ad interessarsi di giardinaggio, in particolare a curare le rose, scoprendo, così, un sapore di vita più delicato.
Nel 1995, Caio Fernando Abreu divenne patrono della 41° Feira do Livro de Porto Alegre, oltre ad essere incluso nell'antologia The Penguim Book of International Gay Writing con il racconto Linda, uma Historia Orrivel.
Il 25 febbraio del 1996, morì a Porto Alegre nell' Hospital Mãe de Deus. Il suo corpo giace nel Cemitério São Miguel e Almas.
La casa dove Caio Fernando Abreu ha vissuto gli ultimi anni di vita
Opera
L'opera dell'artista era caratterizzata da una finzione al di là di ogni convenzionalismo; Abreu scriveva in uno stile economico e personale, parlando di sesso, paura, morte e, principalmente, di solitudine. Gli scritti erano marcati da una visione drammatica del mondo moderno. Solo durante l'ultimo periodo di vita sfumò il pessimismo con maggiore delicatezza.


Bibliografia
  • Semana de Artes Modernas
  • Inventário do Irremediável 
  • Limite Branco
  • O Ovo Apunhalado
  • Pedras de Calcutá
  • Morangos Mofados
  • Triângulo das Águas
  • As Frangas
  • Os Dragões não conhecem o Paraíso
  • A Maldição do Vale Negro
  • Onde Andará Dulce Veiga?
  • Bien loin de Marienbad
  • Ovelhas Negras
  • Mel & Girassóis
  • Estranhos Estrangeiros
  • Pequenas Epifanias
  • Teatro Completo
  • Cartas
  • Dov'è finita Dulce Veiga
  • Molto lontano da Marienbad
  • I Draghi non conoscono il Paradiso
  • Pra sempre teu, Caio F.
Teatro
  • O Homem e a Mancha
  • Zona Contaminada
Fonti:Projeto Releituras

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