Castro Alves
16 marzo 1847, Castro Alves
6 luglio 1871, Salvador de Bahia
I testi di Castro Alves possono essere acquistati su: laFeltrinelli.it, Amazon e Abebooks.it
Adormecida Uma noite, eu me lembro… Ela dormiaNuma rede encostada molemente… | Addormentata
Una notte, ricordo…Lei dormiva Su un’amaca adagiata lievemente… Quasi con il vestito aperto… slegati i capelli E i piedi scalzi sul tappeto vicino.
Era aperta la finestra. Un profumo agreste Esalavano i rovi del prato… E lontano, in un pezzo d’orizzonte, Si scorgeva la notte placida e divina.
Di un gelsomino i rami curvati, Indiscreti entravano nella gonna, E oscillando lievemente al tono delle brezze, Andavano sul viso tremule – a baciarla.
Era un quadro celestiale!… Ad ogni carezza Anche nei sogni la ragazzina si contorceva… Quando si calmava…il fiore la baciava… Quando lo stava per baciare…il fiore fuggiva…
Si poteva dire che in quel dolce istante Due candide creature giocavano… La brezza, che agitava le foglie verdi, Le faceva ondeggiare le nere trecce!
E il ramo ora arrivava ora si allontanava… Ma quando la vedeva quasi indispettita, Per non farla arrabbiare…la cullava allegramente Una pioggia di petali sul seno…
Io, fissando tale scena, ripetevo In quella sera languida e triste: “O fiore! – tu sei la vergine dei campi! “Vergine! – tu sei il fiore della mia vita!…”
|
Torna alla scheda dell’autore |
*traduzione non ufficiale