"Lentamente muore" scritta da Martha Medeiros e attribuita a Neruda - Cultura Brasil

"Lentamente muore" scritta da Martha Medeiros e attribuita a Neruda

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Lentamente muore di Martha Medeiros è notoriamente attribuita a Pablo Neruda. La giornalista, vedendo in rete la propria poesia attribuita al grande nome della letteratura cilena, entrò in contatto con la Fondazione Neruda affinchè fossero riconosciuti i propri meriti. Il vero nome della poesia è "morte Devagar" pubblicata nel 2000. Scoraggiata, Martha afferma che anche altri testi suoi sono attribuiti ad altri autori. Ovviamente, questo errore non costerà la stima della giornalista per Neruda del quale si definisce una grande fan ma "Ognuno abbia riconosciuto il proprio lavoro" afferma. Alcuni giornali hanno reagito in maniera eccessiva, defininendo ingiustamente la poesia quasi carta straccia per i canoni di Neruda. Ma non possiamo sminiure la figura di Martha Medeiros, della quale riporto la biografia.




Martha Medeiros 
Nasce a Porto Alegre nel 1961, è una giornalista e scrittrice Brasiliana. Martha, sin da ragazzina, mostra sempre un interesse per Mario Quintana e Carlos Drummonde de Andrade. In un'intervista sorride pensando anche all'influenza che ha avuto la musica su di sè, a musica popular brasileira!Ma ogni tipo di arte in generale alimenta la giornalista.Laureata nel 1982, inizia a lavorare nel campo pubblicitario ma questo lavoro non la soddisfa, non si sente realizzata. Durante la permanenza anni in Cile per 9 anni, Martha si scopre scrittrice. Resta stupita, lei che ammetteva non essere la poesia il suo genere preferito. Ma la libertà nel creare personaggi, nello sperimentare emozioni mai vissute la conquista. Attualmente Martha Medeiros vive a Porto Alegre e lavora come giornalista presso il quotidiano Zero Hora. Ha scritto quasi 20 libri ed ogni testo per lei è come se fosse il primo. Si guarda indietro e ancora stupita per il successo da scrittrice, afferma che la sua vita fu dominata da circostanze senza che fosse pianificato nulla.
Opere:
  • Strip-Tease (1985),
  • Mezzanotte e il quarto (1987)
  • Persona non grata (1991)
  • Con Cara Lavada (1995)
  • Raccolta di poesia (1998)
  • Generazione Bivolt (1995)
  • Topless (1997)
  • Santiago del Cile (1996)
  • Trem-Bala (1999)
  • Non Stop (2000)
  • Lettere perdute e altre poesie (2000)
  • Couch (2002)
  • Rollercoaster (2003)
  • Strano come io (2004)
  • Selma e Sinatra (2005)
  • Tutto quello che volevo dire (2007)
  • Mucche e Babbo Natale (2008)

I libri di Martha Medeiros sono acquistabili consultando i cataloghi Amazon e La Feltrinelli. I siti propongono i testi in varie lingue, compresa l'originale. Grazie al servizio offerto dalle note aziende, è possibile comprare le pubblicazioni anche ad un prezzo più conveniente:



La poesia A Morte Devagar è stata letta in aula da Clemente Mastella il 24 gennaio 2008 in occasione del voto di fiducia che ha portato alla caduta del secondo governo Prodi, ed è stata erroneamente attribuita, dallo stesso senatore, a Pablo Neruda.

Il testo della poesia:
A Morte Devagar
(M. Medeiros)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida
felicità

    
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