Soneto n. 3 - Alvarenga Peixoto - Cultura Brasil

Soneto n. 3 - Alvarenga Peixoto

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Sonetto n. 3

Al mondo il sole nasconde i suoi splendori,
e la mano della notte confonde gli orizzonti;
non cantano gli uccelli, non mormorano le fonti,
no parla Pan sulla bocca dei pastori.

Legano le Ninfe, al posto di fiori,
mortali cipressi sulle tristi fronti;
errano piangendo sui monti deserti,
senza archi, senza faretre, gli Amori.

Venere, Pallade, e le figlie di Memoria,
lasciando i grandi templi dimenticati,
non si ricordano di altari nè di gloria.

Vanno gli elementi confusi:
ah, Ionia, Ionia, giorno di vittoria
sempre fu il più triste per i vinti.

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