Millor Fernandes, scrittore indipendente e versatile - Cultura Brasil

Millor Fernandes, scrittore indipendente e versatile

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Artista dalla enorme versatilità, Millor Fernandes nacque il 16 agosto del 1923 a Meier, quartiere di Rio de Janeiro, con il nome di Milton Viola Fernandes. Era figlio di Francesco Fernandes e di Maria Viola Fernandes. Suo padre, ingegnere emigrato dalla Spagna, morì nel 1925, a soli 36 anni. La famiglia attraversò un brutto periodo che costrinse la madre a passare ore davanti la macchina da cucire per potere sostentare i figli. Tuttavia, Millor ricordava con gioia la propria infanzia, trascorsa tra l'affetto dei suoi 10 zii, e 42 cugini, nonchè tra le braccia della nonna italiana D. Concetta de Napole Viola.
Millor, dal 1931 al 1935, iniziò i propri studi nella Escola Ennes de Souza, chiamata da lui Universidade do Meier. Fernandes si emozionava nel ricordare Isabel Mendes, sua insegnate, poi direttrice del collegio ed attualmente nome della scuola: "una mulattina magra che si dedicava, che mi insegnò tutto ciò che si deve apprendere da un professore o da una scuola:  il piacere di studiare".
L'arrivo in Brasile dei fumetti, a partire dal 1934, fece di Millor un lettore assiduo di Flash Gordon. Quel fumetto fece scattare la molla dell'immaginazione di Millor. Suo zio, Antonio Viola, notando il suo interesse, lo spinse a pubblicare i propri lavori. Il risultato fu la pubblicazione sulla testata O Jornal, di Rio De Janeiro. Ricevette 10 mila reais e l'avvio verso il professionismo.
Il 1935 è l'anno che marcò la perdita della madre a soli 36 anni. Le condizioni già difficili della famiglia peggiorarono. Millor iniziò a scrivere Agonia riflettendo sulla morte della madre e si trasferì a Terra Nova, quartiere vicino Meier, ospitato dallo zio materno Francisco.
Nel 1938, iniziò a lavorare distribuendo un farmaco per la cura dei reni (l'Urukava), ma le sue capacità vennero fuori quando, poco dopo, iniziò a lavorare per la rivista O Cruzeiro. La testata era piccola, ma il talento di Millor la portò a vendere più di 750'000 esemplari. 
Una delle vignette di Millor  (O Cruzeiro)
Fernandes sostenne un concorso per la rivista A Cigarra, con lo pseudonimo di Notlim riuscì a vincere. Fu poi successivamente invitato da Frederico Chateaubriand a riempire gli spazi vuoti del giornale lasciati da una pubblicità cancellata. Di lì nacque il Poste Escrito, firmato Vao Gogo. L'idea di Millor riscosse successo, la sezione divenne fissa. L'autore, in quel periodo, scriveva anche per il Diario da Noite utilizzando lo stesso pseudonimo. Le abilità dello scrittore lo portarono ad assumere la direzione de A Cigarra e de O Guri.
Il benessere finalmente raggiunto, gli permisero di trasferirsi a Lapa, quartiere centrale di Rio de Janeiro. Collaborò con Alceu Pena nella rubrica As Garotas do Alceu.
Nel 1942, realizzò la sua prima traduzione letteraria: era il romanzo Dragon Seed di Pearl S. Buck, chiamato A Estirpe do Dragao.
Nel 1943, iniziò la collaborazione con Frederico Chateaubriand e Pericles sempre nella rivista O cruzeiro.
Nel 1945, creò la sezione O Pif- Paf, continuò a firmarsi Vao Gogo ma i disegni erano di Pericles.
L'anno successivo, pubblicò Eva Sem Costela - um Livro em Defesa do Homen, questa volta si firmò Adao Junior.
Il 1948, fu l'anno che marcò il suo viaggio negli USA. In America conobbe Walt Disney, Vinicius de Moraes, Cesar Lates e Carmen Miranda. Conobbe Wanda Rubino e la sposò.
L'anno successivo, uscì Tempo e Contratempo, firmato con lo pseudonimo di Emmanuel Vao Gogo. La versatilità di Millor gli fece ottenere anche successi sul grande schermo: il film O Amanha Serà Melhor, guadagnò 5 premi Governador do Estado de Sao Paulo, lo scrittore portò a casa il riconoscimento "migliori dialoghi".
Nel 1951, prese parte della compagnia teatrale di Fernando Sabino. Lanciò la rivista settimanale Voga che, a causa di problemi finanziari, riuscì a pubblicare solo 5 numeri. Nel 1952, conobbe l'Europa.
L'anno successivo, si affacciò al teatro scrivendo Uma Mulher em Tres Atos, rappresentata poi a San Paolo.
Solo nel 1954 comprò la casa dove ha vissuto fino a poco tempo fa, la famosa Cobertura do Millor ad Ipanema.
Un anno dopo, si classificò al primo posto della Exposiçao Internacional do Museou da Caricatura de Buenos Aires. Ma il 1955 fu anche l'anno dei successi in teatro: uscì Do Tamanho de um Defunto ( adattato anche sul grande schermo con il nome di Ladrao em Noite de Chuva), Bonito como um DeusUm Elefante no Caos e Pigmaleoa.
Due anni dopo, le sue opere vennero esposte nel Museu de Arte Moderna di Rio de Janeiro. Nel 1958 ricevette il premio dal Serviço Nacional de Teatro per le scenografie di As Guerras do Alecrim e da Manjerona. Nello stesso anno, uscì anche A Fabula de Brooklin - Gente Como Nos, traduzione dell'opera teatrale Good People e Marafa scritta da lui stesso ed ispirata al romanzo omonimo di Marques Rebello.
Millor divenne anche un personaggio televisivo nel 1959 quando, su consiglio di Frederico Chateaubriand, diede vita ad uno show chiamato Universidade Do Meier. Il ruolo di Fernandes era disegnare e commentare. Quando il programma fu trasferito sulla TV Tupi di Rio de Janeiro e fu chiamato Treze Liçoes de um Ignorante, l'impertinenza di Millor fu punita da Juscelino Kubitschek con la immediata sospensione. L'artista criticò la First Lady affermando: "La Sig. Sara Kubitschek è arrivata ieri in Brasile dopo 5 mesi di viaggio in Europa ed è stata premiata con la Ordem do Merito do Trabalho".
Nel 1960, fu rappresentato Um Elefante no Caos, titolo corretto dopo l'intervento della censura ( il titolo originale era: Um Elefante no Caos ou Jornal do Brasil ou, Sobretudo, Por Que me Ufano do Meu Pais). Tuttavia Millor riuscì a portare a casa il premio di Miglior Autore della Comissao Municipal de Teatro.
Il 1960 sancì anche la collaborazione tra l'artista ed il regista Carlos Hugo Christensen, dal connubio nacquero: Amor Para Tres (basato su divorcio Para Tres di Victorien Sardu), Esse Rio que Eu Amo, Cronica da Cidade Amada e O Menino e o Vento.
Nel 1961, lavorò presso la testata Tribuna da Imprensa ma dopo 7 gg fu dimesso per aver scritto un articolo sulla corruzione nell'impresa. Gli editori, il poeta Mario Faustino e il giornalista Paulo Francis chiesero anche loro le dimissioni per solidarietà.
A partire dal 10 marzo del 1961, sulla rivista O Cruzeiro, abbandonato ogni pseudonimo, iniziò ad apparire la firma Millor Fernandes.
Nel 1963, scrisse l'opera teatrale Flavia, Cabeça Tronco e Membros.
Si recò in Portogallo e, durante la sua assenza, la rivista O Cruzeiro pubblicò Historia do Paraiso. L'opera infiammò i lettori della fazione cattolica. Millor lasciò O Cruzeiro e lavorò per un anno presso la testata Correio da Manha.
Dal 1964 al 1974, lavorò per il giornale portoghese Diario Popular.
Millor fu meno fortunato come editore: il lancio della rivista Pif-Paf, considerata l'inizio della impresa alternativa in Brasile, arrivò al solo N.°8 a causa di problemi finanziari.

Il 1965 fu l'anno che marcò il suo ritorno sul piccolo schermo: fu visto a lato di Luis Jatobà e Sergio Porto sulla TV Record. Lo stesso anno, fu rappresentata Liberdade Liberdade nel Teatro Opiniao a Rio, musical scritto in collaborazione con Flavio Rangel.
Nel 1966, Nara Leao cantò O Homen al II Festival de Musica Popular Brasileira, canzone scritta da Millor.
Due anni dopo, scrisse Do Fundo do Azul do Mundo, uno show dove collaborava a lato di Elizeth Cardoso e dello Zimbo Trio. 
Nel 1968, scrisse il testo dello show Momento 68, promosso dalla impresa Rhodia. Lo show ebbe la partecipazione di Caetano Veloso, Wlamor Chagas e Lennie Dale, tra i tanti.
Nel 1972, Fernanda Montenegro partecipò alla rappresentazione di Computa, computador, Computa, avvenuta nel Teatro Santa Rosa a Rio. Nello stesso anno, pubblicò anche i libri Esta è a Verdadeira Historia do Paraiso e  Trinta Anos de Mim Mesmo.
Nel 1975 e nel 1977, realizzò due esposizioni delle proprie opere, rispettivamente nella Galeria Grafitti e nel Museu de Arte Moderna a Rio de Janeiro.
Nel 1977, realizzò un musical basato sull'opera Deus lhe Pague di Joracy Camargo. La rappresentazione contava gli illustri nomi di Bibi Ferreira alla regia e Edu Lobo e Vinicius de Moraes per le colonne sonore.
Ricevette un premio in occasione del 5° Salao de Humor de Piaracicaba  ma esigette che il riconoscimento fosse per tutti gli umoristi nella persona di Millor Fernandes. A Brasilia, per conto del Museu da Moeda, ospitato dal Banco Central, produsse quattro pannelli che raccontavano la storia del denaro.
Publicò Desenhos, nel 1981.
Il 1982 fu un anno molto impegnativo per Millor: pubblicò l'opera Duas tabuas e uma Paixao; tradusse l'operetta A Viuva Alegre di Franz Lear, rappresentata nel Teatro Municipal di Rio de Janeiro; scrisse l'adattamento di A Chorus Line; pubblicò Vidigal: Memorias de um Sargento de Milicias; realizzò le vignette musicate da Carlos Lyra; scrisse e rappresentò con Flavio Rangel lo spettacolo O Gesto, a Festa, a Mensagem per la TV Record di San Paolo.
La scuola di samba Academicos do Sossego di Niteroi rese omaggio a Millor nel desfile del 1983. Lo scrittore, tuttavia, non comparve alla sfilata. 
Nel 1984, pubblicò Poemas e rappresentò il musical O MPB4 e o Dr. Cobral Vao em Busca do Mal.
L'anno successivo, collaborò con il Jornal do Brasil e lanciò il Diario da Nova Republica.
Nel 1986, Millor si avvicinò al computer e cominciò ad utilizzarlo per disegnare. Nello sesso anno, scrisse con Geraldo Carneiro e Gilvan Pereira, il film O Judeu, diretto da Jom Tob Azulay e basato sulla vita di Antonio Josè da silva.
Nel 1999, si occupò della realizzazione di un musical basato sulla storia de I Tre Moschettieri ma l'opera rimase incompiuta.
Nel 2000, scrisse Brasil, Outros 500 - Uma PoopOpera che fu rappresentata nel Teatro Municipal de Sao Paulo. Le colonne sonore furono realizzate da Toquinho, Paulo Cesar Pinheiro e Wagner Tiso. 
Abbandonò la collaborazione con i giornali O Estado de Sao Paulo e O Dia e passò a dedicarsi ad una rubrica settimanale per conto de A Folha de Sao Paulo. Risale a questo periodo l'apertura del sito internet Millor Online (http://www.millor.com.br).
L'anno successivo lasciò la Folha de Sao Paulo e ritornò al Jornal de Brasil.
Nel 2002, pubblicò Critica da Razo Impura ou O Primado da Ignorancia, un'analisi delle opere Brejal dos Guajas e Outras Historia di Josè Sarney e dell'opera Dependencia e Desenvolvimento na America Latina  di Renando Henrique Cardoso. Lasciò la collaborazione con il Jornal do Brasil. 
Dopo esser stato ricoverato, ritornò a casa sua per la convalescenza. Il giorno 27 marzo del 2012, il genio Millor Fernandes vola via, lasciando un immenso vuoto nella letteratura brasiliana.


Opere:

Prosa:

  • Eva sem costela – Um livro em defesa do homem ( pseudônimo di Adão Júnior) - 1946 - Editora O Cruzeiro.
  • Tempo e contratempo ( pseudônimo di Emmanuel Vão Gogô) - 1949 - Editora O Cruzeiro.
  • Lições de um ignorante - 1963 - J. Álvaro Editor
  • Fábulas Fabulosas - 1964 - J. Álvaro Editor. Edição revista e ilustrada – 1973 - Nórdica
  • Esta é a verdadeira história do Paraíso - 1972 - Livraria Francisco Alves
  • Trinta anos de mim mesmo - 1972 - Nórdica
  • Livro vermelho dos pensamentos de Millôr - 1973 – Nórdica. Edição revista e ampliada: Senac – 2000.
  • Compozissõis imfãtis - 1975 - Nórdica
  • Livro branco do humor - 1975 – Nórdica
  • Devora-me ou te decifro – 1976 – L&PM
  • Millôr no Pasquim - 1977 – Nórdica
  • Reflexões sem dor - 1977 - Edibolso.
  • Novas fábulas fabulosas - 1978 – Nórdica
  • Que país é este? - 1978 – Nórdica
  • Millôr Fernandes – Literatura comentada. Organização de Maria Célia Paulillo – 1980 Abril Educação
  • Todo homem é minha caça - 1981 - Nórdica
  • Diário da Nova República - 1985 – L&PM
  • Eros uma vez – 1987 – Nórdica – Ilustrações de Nani
  • Diário da Nova República, v. 2 - 1988 – L&PM
  • Diário da Nova República, v. 3 – 1988 – L&PM
  • The cow went to the swamp ou A vaca foi pro brejo – 1988 - Record
  • Humor nos tempos do Collor (com L. F. Veríssimo e Jô Soares) – 1992 – L&PM
  • Millôr definitivo - A bíblia do caos - 1994 – L&PM
  • Amostra bem-humorada – 1997 – Ediouro – Seleção de textos de Maura Sardinha
  • Tempo e contratempo (2ª edição) – Millôr revisita Vão Gogô - 1998 - Beca.
  • Crítica da razão impura ou O primado da ignorância – Sobre Brejal dos Guajas, de José Sarney, e Dependência e Desenvolvimento na América Latina, de Fernando Henrique Cardoso – 2002 – L&PM
  • 100 Fábulas Fabulosas – 2003 – Record
  • Apresentações – 2004 – Record.
  • Novas Fábulas E Contos Fabulosos (ilustrações de Angeli) - 2007 - Desidratada.

Poesia:

  • Papaverum Millôr – 1967 – Prelo. Edição revista e ilustrada: 1974 – Nórdica
  • Hai-kais – 1968 – Senzala
  • Poemas – 1984 – L&PM
  • Artes visuais
  • Desenhos – 1981 – Raízes Artes Gráficas. Prefácio de Pietro Maria Bardi e apresentação de Antônio Houaiss.
Teatro:
  • Teatro de Millôr Fernandes (inclui Uma mulher em três atos 1953, Do tamanho de um defunto 1955, Bonito como um deus 1955 e A gaivota 1959) – 1957 – Civilização Brasileira
  • Um elefante no caos ou Jornal do Brasil ou, sobretudo, Por que me ufano do meu país – 1962 – Editora do Autor
  • Pigmaleoa – 1965 – Brasiliense
  • Computa, computador, computa – 1972 – Nórdica
  • É... – 1977 – L&PM
  • A história é uma istória – 1978 – L&PM
  • O homem do princípio ao fim – 1982 – L&PM
  • Os órfãos de Jânio – 1979 – L&PM
  • Duas tábuas e uma paixão – 1982 – L&PM (nunca encenada)
  • Diálogo da mais perfeita compreensão conjugal - 1955
  • Pif, tac, zig, pong – 1962
  • A viúva imortal – 1967
  • A eterna luta entre o homem e a mulher – 1982
  • Kaos – 1995 (leitura pública em 2001 – nunca encenada)
Musical:
  • Pif-Paf – Edição extra! – 1952 (com músicas de Ary Barroso)
  • Esse mundo é meu – 1965 (em parceria com Sérgio Ricardo)
  • Liberdade, liberdade – 1965 (em parceria com Flávio Rangel)
  • Memórias de um sargento de milícias - 1966 (com músicas de Marco Antonio e Nelson Lins e Barros)
  • Momento 68 – 1968
  • Mulher, esse super-homem – 1969
  • Bons tempos, hein?! – 1979 (publicada pela L&PM - 1979 - Porto Alegre)
  • Vidigal: Memórias de um sargento de milícias – 1982 (com músicas de Carlos Lyra)
  • De repente – 1984
  • O MPB-4 e o Dr. Çobral vão em busca do mal – 1984
  • Brasil! Outros 500 – Uma Pop Ópera (com músicas de Toquinho e Paulo César Pinheiro)
Traduzioni in italiano:



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