La scultura brasiliana contemporanea - Cultura Brasil

La scultura brasiliana contemporanea

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Fotografia di Marcel Gautherot - scultura di Bruno Giorgi a Brasília, 1960

Gli anni 50 furono marcati dall'espansione rapida dell'astrattismo, sia riguardo le linee geometriche che quelle informali. Il Concretismo, uno stile di astrazione geometrica, divenne la moda del momento e, apprezzato da critici e artisti, fu una costante di saloni e gallerie. Nel contempo, si assistette allo sviluppo di un'astrazione formale di tendenza lirica o onirica e subito emerse un gruppo di artisti che, non volendo abbandonare del tutto la raffigurazione, incorporarono influenze astratte, ma preservarono la struttura ancora figurativa, seguendo l'esempio di maestri internazionali come Picasso, Henry Moore e Alberto Giacometti.  
Passando alla disamina dell'arte pubblica, la costruzione di Brasilia del 1950 - un ambizioso progetto architettonico, urbanistico e artistico - catturò le attenzioni nazionali e aprì il mercato ad una produzione di sculture monumentali frutto di un'onda di rinnovamento architettonico generale che iniziò nell'Estado Novo e si disseminò nei grandi centri urbani del paese.
Negli anni 60, la nascita della Nova Figuraçao nella pittura determinò tra gli scultori una tendenza ironica derivata dalla Pop Art nordamericana mescolata con alcuni aspetti dell'espressionismo; il binomio rifletteva chiaramente il clima di tensione causato dal regime militare del 1964.
Dal 1964 fino agli anni '80, gli artisti crearono opere concettuali, minimaliste, povere, land arts e lavori che  riprendevano elementi dell'arte popolare. Tutte queste tendenze, sviluppatesi allo stesso momento, s'incrociarono formando una gran varietà di sottotipi e generi misti.
Attualmente, la scultura brasiliana porta con sé le influenze di questo periodo artistico. L'avvento del progresso, tuttavia, favorì l'arrivo di soluzioni sempre nuove che si adattarono all'evoluzione dell'arte e della società. Esponenti di questa fase artistica, dominata - nell'astrazione geometrica - da principi concretisti, neoconcretisti e minimalisti, furono Bruno Giorgi, Ascânio MMM, Franz Weissmann, Amílcar de Castro, Lígia Clark, Emanoel Araújo, Haroldo Barroso, Yutaka Toyota, Sérgio de Camargo, Sérvulo Esmeraldo e Geraldo Jürgensen.
Sem Titulo, Amilcar de Castro
Nitidamente concettuali, invece, erano le opere di Willys de Castro e Waltércio Caldas, mentre i contributi misti di scultura e pittura di Pedro Escosteguy esprimevano una delle prime manifestazioni del concettualismo politico brasiliano.
Nell'astrazione della linea formale, inoltre, abbiamo Frans Krajcberg, Caciporé Torres, Megumi Yuasa, Carlos Fajardo, Mário Cravo, Hsiao Hoara, Iole de Freitas e Akinori Nakatani.
A Coisa, Caciporé Torres
Molto importante lo spazio dato alla Pop Art da artisti come Gustavo Nakle, Maria Helena Chartuni e Rubens Gerchman o la figurazione colorata dell'espressionismo di Francisco Stockinge, Carybé e Domenico Calabrone o il surrealismo di Francisco Brennand e Fredy Keller.
Tra gli esponenti del figurativismo - con influenze astrattiste più o meno profonde, ma in un atmosfera classicista - abbiamo Pola Rezende, Aldemir Martins, Abelardo da Hora, Sonia Ebling, Vasco Prado, Elisabeth Nobiling, Felícia Leirner (autrice di opere importanti nell'ambito dell'astrazione informale), Gaetano Fraccaroli, Moussia Pinto Alves e João Bez Batti.
Colunas, Felícia Leirner
L'attuale generazione di scultori si avvale dell'utilizzo di materiali nuovi offerti dall'industria e dalla tecnologia, come il computer per progettare le ombre e le resine, le bottiglie e le materie plastiche per realizzare i progetti. Gli artisti contemporanei hanno metabolizzato - coerenti con la necessità espressiva - l'enorme mole di tecniche e forme trasmesse dalla cultura anteriore nonchè fenomeni tipici del Postmodernismo (come il citazionismo e la rilettura). I rappresentanti della corrente degni di nota sono Sérgio Romagnolo, Sandra Cinto, Mauro Fuke, Carmela Gross, Frida Baranek (oltre agli altri talenti emergenti).
Sergio Romagnolo

Bibliografia:
  • Alves, Simone. "As Diferentes Linguagens da Escultura na Malha Urbana". In: Linguagem Plástica Contemporânea, revista do Curso de Especialização em Linguagens Plásticas Contemporâneas da UDESC, 2000
  • Cocchiarale, Fernando. "Abstracionismo, Concretismo, Neoconcretismo e Tendências Construtivas". In: Fabris, Annateresa & Chiarelli, Tadeu (orgs.). Tridimensionalidade. Instituto Itaú Cultural, 1997, online
  • Klintowitz, Jacob. "O Informal". In Bardi, Pietro M. & Klintowitz, Jacob. Um Século de Escultura no Brasil. MASP, 1982.
  • Farias, Agnaldo. "Arte Brasileira Hoje". Folha Online, 27/09/2008
  • Favaretto, Celso. "Das Novas Figurações à Arte Conceitual". In: Fabris, Annateresa & Chiarelli, Tadeu (orgs.). Tridimensionalidade. Instituto Itaú Cultural, 1997, online
  • Chiarelli, Tadeu. "O Tridimensional na Arte Brasileira dos Anos 80 e 90: Genealogias, Superações". In: Fabris, Annateresa & Chiarelli, Tadeu (orgs.). Tridimensionalidade. Instituto Itaú Cultural, 1997, online

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