La musica brasiliana non ha confini, si mescolano le culture africane ed europee, si creano generi e, in questo caso, si usano strumenti sui generis e la musica diventa anche un'arte da osservare. Il percussionista, compositore e arrangiatore Ricardo Mattos, in arte Siri (curriculum d' eccezione: ha lavorato con: Sivuca, MPB-4, Lenine, Ana Carolina, Bossa Cuca Nova, Roberto Menescal e Jocy de Oliveira senza contare gli altri), utilizza strumenti musicali non convenzionali. Rimase epocale il suo concerto Siri del 2004 ( anno che sancì l'inizio della carriera come solista): Ricardo portò sul palco il suo armamentario ed incantò il pubblicò con il suo strumento: un maggiolino della volkswagen. Lo show fu tale un successo che Siri realizzò un CD/DVD chiamato Concerto para Conserto e realizzò una tournée nelle pricnipali città brasiliane partecipando a numerosi festival importanti.
La musica di Siri ruppe le barriere e venne inclusa anche nelle principali compilation straniere di musica brasiliana (Brazilian Beats 6, Nu Brazil 2 e The Best of Brazilian Beats). L'originalità di Siri dà l'impressione all'ascoltatore che l'impiego di mezzi per fare musica può essere quasi infinito. Ricardo ad ogni concerto utilizza mezzi nuovi e diventa il baluardo della rottura con gli schemi musicali tradizionali imposti dalle industrie musicali. Per questa sua grande caratteristica, è stato definito più volte l'artista più creativo di tutta la sua generazione.
Nel suo ultimo lavoro, Ultrasom, Siri sperimenta il corpo umano. L'artista compie un viaggio tramite i suoni del corpo umano, viaggio ispirato dalla gravidanza della moglie che darà alla luce la figlia Clara. I suoni riproducono i suoni dell'utero materno. Così come riporta la recensione dell'album nel sito uffciale, "La ricerca dell'artista si basa sulla premessa che nel ventre umano, anticamera del risveglio verso il caos, siamo imballati da suoni limpidi, fluidi quasi impercettibili". Ricardo compie un viaggio tramite suoni registrati durante le ecografie. Il CD ricevette il premio come miglior album nel 21° Premio della Musica Brasiliana del 2010.