Berimbau - Cultura Brasil

Il berimbau è uno strumento a corda, di origine angolana. E' conosciuto come berimbau de peito in Portogallo e come hungu in Angola. Fu importato in Brasile dagli schiavi angolani ed è molto conosciuto per essere lo strumento che accompagna la capoeira. E' chiamato in diversi modi: urucungourucurgoorucungo,oricungouricungorucungo,ricungoberimbau metalizado,gobomarimbaubucumbumba,bucumbungagungamacungo,matungomutungoaricongo,arco musical e rucumbo.
E' realizzato con un'asta di legno lunga 1,50 m ed un filo d'acciaio che unisce le due estremità. Alla base è legata la Cabaça, ossia il frutto di una pianta chiamata cabaceira, opportunamente lavorato che funge da cassa armonica. L'esecutore regge con la mano sinistra lo strumento e usa un movimento di avvicinamento e allontanamento dal ventre, usando una pietra o una moneta per far pressione sulla corda. La mano destra, con una bacchetta, fa vibrare la corda.
La cabaça
Le origini del berimabu sono molto antiche, si stima che lo strumento nacque nel 1500 A.C..Strumenti derivati da quest' arco peculiare furono rilevati in diverse zone del mondo come nel Nuovo Messico, nella Patagonia, nell'Africa e in civiltà antiche come quella egizia, fenicia, persiana e assira.
In Brasile, come scritto poc'anzi, fu introdotto dagli schiavi angolani e divenne lo strumento fondamentale nella pratica dell'arte marziale conosciuta come capoeira, nella quale il suono del berimbau guida i movimenti dei lottatori. Ma lo strumento si diffuse anche in altre manifestazioni culturali come nell' afrosamba di Baden Powell e Vinicius de Moraes.
Nella capoeira, addirittura, alcuni lo considerano uno strumento sacro. Gli atleti, nei loro movimenti, seguono il ritmo del berimbau; appunto per questo sono dati diversi nomi ai diversi modi di suonare lo strumento, i più famosi sono Angola e Sao Bento Grande.
Nella capoeira possono essere suonati fino a tre berimbau, ciascuno con una funzione differente:

  • Berra-boi: riproduce toni bassi, raramente improvvisando. Generalmente il berra-boi è lo strumento che suona per primo, seguito dagli altri strumenti; guida anche le voci, oltre ad invitare i giocatori al pé do berimbau ( l' invito ad esibirsi).
  • O medio (viola): completa il primo. Per esempio, quando il primo suona otto toni, il medio può suonare 16 toni. Il dialogo tra i due caratterizza lo stile.
  • O violinha: suona improvvisando e seguendo il ritmo dei due. 
Non ci cono molte regole formali nel modo di suonare il berimbau nella capoeira, ogni maestro stabilisce l'interazione tra i musicisti.
I toni del berimbau sono tre:


berraboi: tono basso
medio: tono medio
violinha ou viola: tono alto


Un buon berimabu si riconosce non dalla dimensione dell'arco nè dalla dimensione della cabaça, ma dal diametro e dalla resistenza dell'arco nonchè dalla qualità sonora della cabaça.


Stili:

  • Angola: non effettua l'ultimo tocco della sequenza base
  • Sao Bento Pequeno: simile all'angola, ma con i toni alti e bassi invertiti, generalmente suonato dal o medio mentre il berra-boi esegue l'angola.
  • Sao bento Grande de Angola: risultato dall'aggiunta di un tocco in più allo stile Sao Bento Pequeno. 
  • Cavalaria: usato in passato per avvisare i capoeristi dell'arrivo della polizia. 



Come il berimabu viene suonato nella capoeira?


Si afferra il berimbau con una delle mani all'altezza della cabaça; con la stessa mano, si stringe la pietra o la moneta che, durante l'esecuzione dello strumento, farà, varie volte, pressione sulla corda per modificare i toni. La cabaça è posizionata all'altezza dell'addome dell'esecutore, affinchè possa modificare il suono quando la avvicina o la allontana dal corpo. Con la bacchetta nell'altra mano, fa vibrare la corda. La mano, oltre a tenere la bacchetta, stringe anche il caxixi, uno strumento fatto di paglia che contiene all'interno riso o semi, utilizzato per integrare il suono della cabaça.
Caxixi


Video dimostrativo esecuzione secondo lo stile angola:



Fonti:

  • FRUNGILLO, Mário D.. Dicionário de percussão. [S.l.]: Editora UNESP, 2003. ISBN 8571394482. 
  • ANGOP. Museu de Antropologia acolhe amostra de instrumentos musicais (em Português) 
  • FERREIRA, A. B. H. Novo Dicionário da Língua Portuguesa. Segunda edição. Rio de Janeiro: Nova Fronteira, 
  • Redinha, José. Instrumentos musicais de Angola: Sua construção e descrição (em português). Instituto de antropologia. ed. Coimbra: Universidade de Coimbra, 1984

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