Dopo 30 anni di carriera, la paraense Leila Pinheiro, Lancia Raiz il suo 17° disco. L'album, come si evince dal titolo, è un ritorno alle origini. In un'intervista, emozionata, l'artista ricorda il trasferimento a Rio de Janeiro a soli 21 anni, momento a partire dal quale, iniziò a conoscere la vita reale; ricorda le proprie esperienze da ragazzina a contatto con la natura a Mosqueiro. Da qui l'idea di Marco Bosco - percussionista affermato nonché produttore del disco - di realizzare "qualcosa di paraense", qualcosa che coinvolgesse compositori amazzonici... ed ecco il disco. Qualcosa di straordinario che mescola i suoni della natura che avvolgono la voce di Leila accompagnati dalle percussioni di Marco. La cantante, affascinata quasi confusa dalla magia dei suoni della natura, afferma: "Ho sentito ciò come una colonna sonora; letteralmente una colonna sonora e una colonna in mezzo alla foresta...Proseguii su quel monte nella foresta con questa colonna come sottofondo..."
Poi l'incontro con Marajoara Zeneida Lima, donna Pajè con molta grinta. Leila "cattura" da lei la devozione per la natura e la frequenza dei quattro temi nei canti (luna ,cielo, bianco di luna, mare). Devozione che porta l'artista a ricordare il Mestre Soberano, Tom Jobim.
Marajoara Zeneida Lima |
L'album contiene 14 tracce (più una bonus track Domingo Azul do Mar di Tom Jobim, divenuta anche colonna sonora di una telenovela) registrate nella foresta amazzonica con le danze e i canti del gruppo indigeno Siusi, della Comunidade Livramento (Reserva de Desenvolvimento Sustentavel Tupé) di Manaus AM.
Il cocktail di suoni, così bello e particolare, ha richiesto l'impiego di un sistema di registrazione mobile ancora sperimentale, il VC-21WSD, fornito dal Dr. Y. Yamazaki della università Waseda di Tokyo.
Vital Lima, Nilson Chaves, Eliakin Rufino, invece, sono gli autori delle composizioni.
L'album porta il marchio giapponese CT Music. La coproduzione è del pianista e arrangiatore Paulo Calansas. Il disco è stato lanciato i giorni 7 ed 8 dicembre presso il SESC Belenzinho.