Figlia di Carlos Alberto de Carvalho Meireles, funzionario del Banco do Brasil S.A. e di D. Matilde Benevides Meireles, professoressa, Cecilia Benevides de Carvalho Meireles, nacque il 7 novembre del 1901, a Tijuca, Rio de Janeiro. Fu l'unica sopravissuta di quattro figli della coppia. Il padre morì tre mesi prima della sua nascita e, sua madre, quando ancora non aveva tre anni. La accudì sua nonna D. Jacinta Garcia Benevides.
Cecilia, scriverà più tardi:
Nacqui qui a Rio de Janeiro, tre mesi dopo la morte di mio padre ed ho perso mia madre prima di tre anni. Queste ed altre morti avvenute in famiglia hanno portato molti contrattempi materiali, ma, allo stesso tempo, mi hanno dato, sin da piccolina, una tale intimità con la Morte che dolcemente ho imparato questa relazione tra l'effimero e l'eterno
(...) In tutta la vita, mai mi sono sforzata di guadagnare nè ho avuto paura di perdere. La nozione o il sentimento della transitorietà di tutto è il fondamento stesso della mia personalità.
(...) La mia infanzia di bambina sola mi diede due cose che sembrano negative e sempre furono positive per me: silenzio e solitudine. Questa fu sempre l'area della mia vita. Area magica, dove i caledoiscopi inventarono favolosi mondi geometrici, dove gli orologi rivelarono il segreto del loro meccanismo e le bambole il gioco del loro sguardo. Più tardi fu in questa area che i libri si aprirono e lasciarono uscire le loro realtà e i loro sogni, in combinazione tanto armoniosa che ancora oggi non comprendo come si possa stabilire una separazione tra questi due tempi della vita, uniti come fili di un panno
Concluse i suoi primi studi - curso primario - nel 1910, nella Escola Estacio de Sà, occasione nella quale ricevette da Olavo Bilac, Inspetor Escolar do Rio de Janeiro, una medaglia d'oro per aver frequentato tutto il curso con "distinzione ed elogio". Diplomata al Curso Normal do Instituto de Educaçao do Rio de Janeiro, nel 1917, passò a ricoprire il ruolo di magistero primario nelle scuole dell'antico Distrito Federal.
Dopo due anni, nel 1919, pubblicò il suo primo libro di poesie, Espectro. Seguirono Nunca Mais e Poema dos Poemas nel 1923 e Baladas para EL- Rei nel 1925.
Nel 1922 si sposò con il pittore portoghese Fernando Correia Dias, con il quale ebbe tre figlie: Maria Elvira, Maria Mathilde e Maria Fernanda questa ultima apprezzata artista teatrale. Le sue figlie le diedero cinque nipoti. Pubblicò a Lisbona il saggio O Espirito Vitorioso, un'apologia del Simbolismo.
Correia Dias si suicidò nel 1935. Cecilia si risposò, nel 1940, con il professore ed ingegnere agronomo Heitor Vinicius da Silveira Grilo.
Dal 1930 al 1931, si occupò, nel Diaro de Noticias, di una pagina quotidiana sui problemi dell'educazione.
Nel 1934, creò la prima biblioteca infantile a Rio de Janeiro e diresse il Centro Infantil che funzionò per quattro anni nell'antico Pavilhao Mourisco, in Botafogo.
Tenne, a Lisbona e Coimbra, conferenze sulla letteratura brasiliana.
Dal 1935 al 1938, insegnò Literatura Luso-Brasileira e Tecnica e Critica Literaria nella Universidade do Distrito Federal (attuae UFRJ).
Pubblicò a Lisbona il saggio Batuque, Samba e Macumba con illustrazione realizzate da lei stessa.
Collaborò ancora attivamente, dal 1936 al 1938, nel giornale A Manha e nella rivista Observador Economico.
L'assegnazione del Premio de Poesia Olavo Bilac, da parte dell' Academia Brasileira de Letras al suo libro Viagem, nel 1939, suscitò dibattiti interessanti che resero manifesta l'alta qualità della sua poesia.
Pubblicò, nel 1939/1940, a Lisbona Olinhos de Gato sulla rivista Ocidente.
Nel 1940, insegnò Literatura e Cultura Brasileira nella Università del Texas.
Nel 1942, divenne socio onorario del Real Gabinete Portogues de Leitura, a Rio de Janeiro.
Andò in pensione nel 1951 come direttrice di scuola, tuttavia, continuò a lavorare come produttrice e redattrice di programmi culturali nella Radio Ministerio da Educaçao a Rio de Janeiro.
Nel 1952, divenne Oficial da Ordem de Merito do Chile, onorificenza concessa dal pese vicino.
Realizzò numerosi viaggi negli USA , Europa, Asia, Africa tenendo conferenze sulla letteratura, sull' educazione e sul folklore, studi nei quali si specializzò.
Nel 1953, divenne socia onoraria dell' Instituto Vasco da Gama a Goa, India.
Nello stesso anno, a Delhi, fu insignita del titolo di Dottore Honoris Causa della Università di Delhi.
Nel 1962, ricevette il Pemio de Traduçao/Teatro, concessa dalla Associaçao Paulista de Criticos de Arte.
L'anno seguente, ebbe il Premio Jabuti de Traduçao de Obra Literaria per il libro Poemas de Israel, concesso dalla Camara Brasileira do Livro.
Il suo nome fu dato alla Escola Municipal de Primeiro Grau, nel quartiere Gangaiba, a San Paolo, nel 1963.
Morì a Rio de Janeiro il 9 novembre del 1964. Il suo corpo è ospitato nel Ministerio da Educaçao e Cultura.
Ricevette, ancora nel 1964, il Premio Jabuti de Poesia, per il libro Solombra, concesso dalla Camara Brasileira do Livro.
Ancora nel 1964, fu inaugurata la Biblioteca Cecilia Meireles in Valparaiso, Cile.
Nel 1965, ottenne il Premio Machado de Assis, concesso dalla Academia Brasileira de Letras. Il governo dell'allora Estado da Guanabara intitolò a Cecilia Meireles la grande sala di concerti e conferenze del Largo da Lapa, nella città di Rio de Janeiro.
A San Paolo, venne sostituito il nome della strada nel Jardim Japao.
Nel 1974, il suo nome è dato ad una Escola Municipal de Educaçao Infantil, nel Jardim de Julho, quartiere di Sao Mateus, a San Paolo.
Una banconota da 100 Cruzados, con l'effige di Cecilia Meireles è lanciata dal Banco Central do Brasil, a Rio de Janeiro, nel 1989.
Nel 1991, il nome della scrittrice è dato alla Biblioteca Infanto-Juvenil nel quartiere Alto da Lapa, a San Paolo.
Su decreto del Governo Federale, il 2001, divenne O Ano da Literatura Brasileira, in commemorazione dei sessant'anni dalla nascita dello scrittore Silvio Romero e del centenario dalla nascita di Cecilia Meireles, Murilo Mendes e Josè Lins do Rego.
Cecilia tradusse anche opere teatrali di Federico Garcia Lorca, Rabindranath Tagore, Rainer Rilke e Virginia Wolf.
La sua poesia fu tradotta in spagnolo, francese, italiano, inglese, tedesco, ungaro e urdu e fu musicata da Alceu Bocchino, Luis Cosme, Leticia Figueredo, Enio Freitas, Camargo Guarnieri, Francisco Mignone, Lamartine Babo, Bacharat, Norman Frazer, Ernest Widma e Fagner.
Così definì l'opera di Cecilia Meireles il critico Paulo Ronai:
Considero il lirismo di Cecilia Meireles il più elevato della moderna poesia in lingua portoghese. Nessun altro poeta eguaglia la sua catarsi, la sua fluidità, il suo potere trasfiguratore, la sua semplicità ed il suo preziosismo, perchè Cecilia, solo lei, si avvicina alla nostra poesia primitiva e al nostro lirismo spontaneo...La poesia di Cecilia Meireles è una delle più pure, belle e valide manifestazioni della letteratura contemporanea.
Opere:
Ha composto la sua prima poesia a 9 anni, pubblicata nel 1919 con il libro di poesie Espectros, scritto a 16 anni e accolto con lode da Joao Ribeiro.
Pubblicò a seguire:
- Criança, meu amor, 1923
- Nunca mais... e Poemas dos Poemas, 1923
- Criança meu amor..., 1924
- Baladas para El-Rei, 1925
- O Espírito Vitorioso, 1929 (saggio - Portugal)
- Saudação à menina de Portugal, 1930
- Batuque, Samba e Macumba, 1935 (saggio - Portugal)
- A Festa das Letras, 1937
- Viagem, 1939
- Vaga Música, 1942
- Mar Absoluto, 1945
- Rute e Alberto, 1945
- Rui — Pequena História de uma Grande Vida, 1949 (biografia di Rui Barbosa per bambini)
- Retrato Natural, 1949
- Problemas de Literatura Infantil, 1950
- Amor em Leonoreta, 1952
- Doze Noturnos de Holanda & O Aeronauta, 1952
- Romanceiro da Inconfidência, 1953
- Batuque, 1953
- Pequeno Oratório de Santa Clara, 1955
- Pistóia, Cemitério Militar Brasileiro, 1955
- Panorama Folclórico de Açores, 1955
- Canções, 1956
- Giroflê, Giroflá, 1956
- Romance de Santa Cecília, 1957
- A Bíblia na Literatura Brasileira, 1957
- A Rosa, 1957
- Obra Poética,1958
- Metal Rosicler, 1960
- Poemas Escritos na Índia, 1961
- Poemas de Israel, 1963
- Antologia Poética, 1963
- Solombra, 1963
- Ou Isto ou Aquilo, 1964
- Escolha o Seu Sonho, 1964
- Crônica Trovada da Cidade de Sam Sebastiam no Quarto Centenário da sua Fundação Pelo Capitam-Mor Estácio de Saa, 1965
- O Menino Atrasado, 1966
- Poésie (traduzione dal francese di Gisele Slensinger Tydel), 1967
- Antologia Poética, 1968
- Poemas italianos, 1968
- Poesias (Ou isto ou aquilo & inéditos), 1969
- Flor de Poemas, 1972
- Poesias completas, 1973
- Elegias, 1974
- Flores e Canções, 1979
- Poesia Completa, 1994
- Obra em Prosa - 6 Volumi - Rio de Janeiro, 1998
- Canção da Tarde no Campo, 2001
- Episódio humano, 2007
Teatro:
- 1947 - O jardim
- 1947 - Ás de ouros
Precisazione: "O vestido de plumas"; "As sombras do Rio"; "Espelho da ilusão"; "A dama de Iguchi" (testo ispirato dal teatro Nô, arte tipicamente giapponese), e "O jogo das sombras" non sono molto conosciute.
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