Igreja da Ordem Terceira de Sao Francisco, Salvador |
Durante il XVIII secolo, la maggior parte degli edifici religiosi in Brasile, così come in Portogallo, continuarono ad utilizzare le rigide piante legate allo stile
chao, con navate e cappella a forma rettangolare o quadrata, senza nessun tipo di plasticità. In tutta la colonia brasiliana, le chiese che si allontanavano dallo stile chao, erano meno di una ventina.
La maggior parte dei monumenti sacri del XVIII secolo, seguì lo stile barocco unicamente nella realizzazione dei motivi decorativi di facciate ed interni. Esempio paradigmatico è la Igreja da Ordem Terceira de Sao Francisco, a Salvador, costruita a partire dal 1703. L'edificio ha una facciata totalmente scolpita seguendo i dettami del barocco Churrigueresco, stile diffuso nelle chiese ispano-americane.
Uno dei primi edifici religiosi costruiti seguendo piante di influenza barocca, è la Igreja da Glória no Rio de Janeiro, realizzata prevalentemente nel 1730 e attribuita all'ingegnere militare José Cardoso Ramalho.
La chiesa è formata da due prismi ottagonali allungati e giustapposti, con una torre unica situata sulla parte anteriore. Alla base della torre, è ubicata l'entrata, contenuta in un piccolo portico.
La pianta è assolutamente originale, tanto nell'architettura brasiliana, quanto in quella portoghese, diventando un vero e proprio segno distintivo nella architettura luso-brasiliana.
Igreja da Glória no Rio de Janeiro |
Altra importante chiesa carioca, infelicemente demolita nel XX secolo, fu la Igreja de São Pedro dos Clérigos, datata 1733-1738. La Igreja de São Pedro dos Clérigos aveva una navata che seguiva una pianta ellittica circondata da absidi curve. La facciata, anch'essa curva, aveva due torri circolari ai lati. Tale chiesa, rappresenta il primo esempio di costruzione realizzata secondo questi canoni che trovarono una loro continuità in alcune costruzioni religiose mineire successive.
A Rio, inoltre, anche la Conceição e Boa Morte (finita nel 1758), la Nossa Senhora Mãe dos Homens (iniziata nel 1752) e la Lapa dos Mercadores (iniziata nel 1747), seguono delle piante che incorporano segmenti ellittici o poligonali.
Altro monumento degno di nota risalente allo stesso periodo, è la Igreja de São Pedro dos Clérigos no Recife, costruita tra il 1728 e il 1782 e progettata da Manuel Ferreira Jacome. L' interno della navata ha una forma ottagonale, ma l'esterno segue una pianta rettangolare.
A Salvador, invece, nel 1739, iniziò la costruzione della imponente Igreja de Nossa Senhora da Conceição da Praia, progettata dall'ingegnere militare Manuel Cardoso de Saldanha in Portogallo.
Gli angoli della navata richiamano, date le forme poligonali, quelle delle chiese portoghesi come la Igreja do Menino Deus de Lisboa (1711). Le due torri facenti pare della facciata sono disposte in diagonale, accompagnando la forma della navata. Le pietre occorse per la costruzione della chiesa, furono tagliate in Portogallo e spedite a Salvador, sotto la supervisione di un maestro incaricato della direzione dei lavori.
Igreja de Nossa Senhora da Conceição da Praia, Salvador |
Dopo il terremoto del 1755, la ricostruzione di Lisbona organizzata dal Marques de Pombal, seguì uno stile tardo-barocco classicizzante, classificato oggi come pombalino. Tale stile fu fortemente influenzato dal barocco romano,conosciuto ed apprezzato dalla corte di Lisbona sin dal regno di D. Joao V (1707- 1750). In Brasile, il pombalino si sviluppò specialmente a Belem do Para e a Rio de Janeiro, città amministrative importanti in costante contatto con la metropoli. A Belém, l'influenza pombalina si rivela nell'opera dell'architetto italiano Antonio José Landi, come le Igrejas de São João e de Santana della capitale paraene. A Rio de Janeiro, l'esempio più antico è la Igreja da Ordem Terceira do Carmo, costruita tra il 1755 ed il 1770. La facciata in pietra, il frontone sinuoso e il taglio delle finestre e dei portali ( questi ultimi importati da Lisbona ) sono indicativi dello stile. Altre chiese carioca influenzate dal pombalino sono quelle di São Francisco de Paula e la Candelária.
Igrejas de São João, Belém do Parà |