Dona Ivone Lara apre il proprio baule di sambas e nasce il disco O Bau da Dona Ivone - Cultura Brasil

Dona Ivone Lara apre il proprio baule di sambas e nasce il disco O Bau da Dona Ivone

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Artisti di diverse generazioni, dai 25 agli 88 anni, hanno aperto il baule di Dona Ivone Lara per poter trasformare in CD l'enorme corredo di sambas dell'artista. Sono quasi 40 anni di testi, conclusi e non, sparsi in cassetti, casse e cartelle con quaderni.

L'album, chiamato O Bau da Dona Ivone, ha 12 fasce. Contiene la storica parceria con Delcio Carvalho, il paroliere preferito di Dona Ivone.
Una delle composizioni contenute nel disco, frutto della collaborazione, è Nao é Miragem, testo a sfondo politico, tema raro nel canzoniere dei due. Scritto nel 1981, durante la dittatura militare, recita: "Il nostro popolo vuol cambiare/ la voce di chi ha sofferto/ non può più star zitta". Tenuto gelosamente custodito da Beth Carvalho, ora finalmente vede la luce.
Il produttore del disco, Bruno Castro, descrive Beth come una delle ricercatrici più attente. L'artista fornì a Bruno anche la canzone A Procura da Felicidade ( Dona Ivone).
Presente nell'album anche il contributo di André Lara, componente del gruppo DNA do Samba e nipote di Dona Ivone. André ha suonato in Vento da Tarde e Sombras na Parede, oltre che nella biografica Luta Imperiana ho calpestato questa argilla che la nonna calpestò / sul terreno che nasconde l'amore e la saudade ).
A Menina do Tempo (Dona Ivone/Bruno /Zé Luis do Império) è anche lei molto nostalgica: "Dalla infanzia un respiro/ che non mi stanco di ricordare/ il vecchio zio è triste/ dandomi sogni da conservare/ oggi ringrazio Dio/ per aver tanto da dare".
Anche Vai, insieme a Sonho Meu, Acreditar, Alguém Me Avisou e Candeeiro de Vovó fu composta da Delcio, in collaborazione con Dona Ivone. "Io andavo sempre a casa sua quando mi chiamava, ma non abbiamo più quella produzione - afferma Delcio - ho composto di più con altri colleghi, come Mariozinho Lago e Ivor Lancellotti". "Questo CD ha tutto ciò che è avanzato dal lavoro che già avevamo fatto insieme".
Delcio Carvalho e Dona Ivone
Dia do Samba no Bomfim, invece, una creazione di Dona Ivone e Bruno. Fu scritta in occasione di un viaggio a Bahia, per esibirsi con Caetano e Maria Bethania.
Non manca una canzone-omaggio alla scuola di samba della quale fanno parte la storica cantante e Diogo Nogueira: Portela: Imperio da Portela è stata cantata con orgoglio da Diogo.
Il cantante e compositore Nei Lopes ha cantato Outra Vez, canzone degli anni '70. Nei ricorda quando Dona Ivone fu a casa sua. Il compositore le mise un cavaquinho al collo e l'artista cominciò con i suoi lararas. Lopes non pensò due volte a prendere un registratore e registrarla, ne nacquero due samba: Outra Vez e Felicidade Segundo Eu, cantato, successivamente, da Elizeth Cardoso.
Ma il baule è profondo ed il corredo è immenso, molte cose sono state scartate, addirittura si sarebbero potuti incidere diversi volumi. Tuttavia, lo scopo è stato raggiunto: quello di creare un album-omaggio alla nonna della musica popolare brasiliana. I maggiori artisti hanno detto la loro: Caetano l'ha definita "la cosa più bella del Brasile"; Nelson Sargento ha affermato"che se la musica avessa una forma umana, sarebbe quella di Dona Ivone Lara". Dona Ivone non ha rilasciato interviste ma, contentissima, ha fatto sapere di esser molto felice e che tutto sta proseguendo molto bene.
Il Cd non ha ancora una commercializzazione e una distribuzione garantita. E' stato finanziato dal comune di Rio de Janeiro che donerà copie a biblioteche e scuole; l'obiettivo è stimolare la valorizzazione del samba tra gli studenti.

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