Joao Cabral de Melo Neto - Cultura Brasil

Joao Cabral de Melo Neto

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Joao Cabral de Melo Neto nacque a Recife il 9 gennaio del 1920, era il secondo figlio di Luiz Antônio Cabral de Melo e de Carmem Carneiro-Leão Cabral de Melo. La sua famiglia contava illustri presenze: Joao, infatti, era cugino di Manuel Bandeira e Gilberto Freyre.
Lo scrittore passò la propria infanzia prima in Poço do Aleixo, a São Lourenço da Mata e, successivamente, in Pacoval e in Dois Irmãos, nel comune di Moreno.
Nel 1930, si trasferì a Recife e s'iscrisse al  Colégio Marista. Joao, inoltre, era appassionato di calcio e, nel 1935, quando giocava nel Santa Cruz Futebol Clube, divenne campione della categoria giovanile.
Due anni dopo, entrò nella Associação Comercial de Pernambuco, in seguito, fu assunto dal Departamento de Estatística do Estado
A soli 18 anni di età, Joao iniziò a frequentare il salotto letterario del Café Lafayette, fondato da Willy Lewin e dal pittore Vicente do Rego Monteiro.
Nel 1940, lo scrittore si trasferì a Rio de Janeiro con la famiglia. Nella città carioca, conobbe Murilio Mendes, il quale lo presentò a Carlos Drummond de Andrade e a tutti gli intellettuali che si riunivano nello studio di Jorge de Lima
Due anni più tardi, Joao lanciò Pedra do Sono, il suo primo libro, poi, fu arruolato nella Força Expedicionária Brasileira (FEB), ma fu congedato per motivi di salute. Sempre a Rio de Janeiro, venne nominato Assistente de Seleção do DASP (Departamento de Administração do Serviço Público) e iniziò a frequentare gli intellettuali che si riunivano presso il Café Amarelinho e il Café Vermelhinho, nel centro di Rio de Janeiro.
Nel 1945, lo scrittore pubblicò O engenheiro, un testo finanziato da Augusto Frederico Schmidt; vinse, inoltre, un concorso pubblico come diplomatico. Nel 1946, iniziò a lavorare per il Departamento Cultural do Itamaraty, in seguito per il Departamento Político e, infine, nella Comissao dos Organismos Internacionais. Si sposò con Stella Maria Barbosa de Oliveira dalla quale ebbe il primo figlio Rodrigo.

Nel 1947, fu rimosso dal Consolato Generale di Barcellona e comprò una piccola tipografia artigianale presso la quale stampava libri di poeti brasiliani e spagnoli. Durante questo periodo, lanciò Psicologia da Composiçao e, nei due anni a venire, nacquero i suoi due figli Ines e Luiz.
Nel 1950, fu trasferito dal Consolato Generale di Londra e pubblicò O Cao Sem Plumas; due anni dopo ritornò in Brasile per rispondere dell'accusa di sovversione.
Nel 1953, scrisse il libro O Rio, con il quale vinse il Prêmio José de Anchieta del IV Centenário de São Paulo. Essendo indagato per sovversione, Joao fu messo in aspettativa senza stipendio dall'Itamaraty, ma iniziò a lavorare come segretario di redazione per il giornale A Vanguarda.
Il Tribunale archiviò il caso e lo scrittore si recò in Pernambuco dove fu accolto con una cerimonia solenne dalla Câmara Municipal do Recife.
Nel 1954, fu invitato a partecipare al Congresso Internacional de Escritores di San Paolo; nello stesso anno, partecipò anche al Congresso Brasileiro de Poesia e la casa editrice Orfeu pubblicò la sua antologia poetica. 
Reintegrato nel suo vecchio posto di lavoro, Joao passò a lavorare nel Departamento Cultural do Itamaraty.
Due avvenimenti lieti marcarono il 1955: la nascita di sua figlia Isabel e il Prêmio Olavo Bilac dell'Academia Brasileira de Letras. Un anno dopo, la Editora José Olympio pubblicò: Duas Aguas (una raccolta di tutti i libri anteriori), Morte e Vida SeverinaPaisagens com Figuras e Uma Faca so Lamina.

Nel 1958, Joao fu trasferito dal Consulato Generale di Marselha e ricevette il premio come miglior autore al  Festival de Teatro do Estudante di Recife. Due anni dopo, pubblicò a Lisbona il suo libro Quaderna.
Nel 1961, fu nominato capo del gabinetto del Ministro dell'Agricoltura Romero Cabral da Costa e passò a risiedere a Brasilia. Con la fine del mandato di Janio Quadros, Joao ritornò a lavorare a Madrid. La Editora do Autor casa editrice di Rubem Braga e di Fernando Sabino - pubblicò Terceira Feira, un testo che raccoglieva i due inediti in Brasile: Quaderna e Dois Parlamentos, oltre al nuovo libro Serial.
Nel 1964, nacque il suo quinto figlio Joao.
Due anni dopo, il Teatro da Universidade Católica de São Paulo produsse Morte e Vida Severina, la cui colonna sonora fu composta da Chico Buarque. Lo show registrò un grande successo e fu rappresentato in varie città brasiliane e all'estero (Lisbona, Coimbra e Porto); partecipò, inoltre, al Festival de Nancy di Parigi, dove Joao vinse il premio come Migliore Autore Vivente del Festival.

In seguito, pubblicò A Educaçao Pela Pedra che vinse: il Premio Jabuti, il Premio della União de Escritores de São Paulo, il Premio Luisa Cláudio de Souza del Pen Club e il premio dell'Instituto Nacional do Livro. Joao, inoltre, fu designato dall'Itamaraty per rappresentare il Brasile nella Bienal de Knock-le-Zontew in Belgio.
Nel 1968, uscì la prima edizione di Poesias Completas e, il 15 agosto dello stesso anno, entrò a far parte dell' Academia Brasileira de Letras, occupando il posto di  Assis Chateaubriand. Joao, ancora, divenne membro della Hispania Society of America e ricevette la medaglia dell'Ordem de Mérito Pernambucano
Nel 1974, lo scrittore fu insignito con la Grã-Cruz dell'Ordem de Rio Branco e, l'anno successivo, pubblicò Museu de Tudo che vinse il Grande Prêmio de Crítica da Associação Paulista de Críticos de Arte. Joao ricevette anche la Medalha de Humanidades do Nordeste.
Nel 1976, venne decorato con il titolo di Grande Oficial da Ordem do Mérito do Senegal e, nel 1979, con il titolo di Grande Oficial da Ordem do Leão do Senegal.
Nel 1980, su invito del Governatore del Pernambuco, si recò a Recife per tenere il discorso inaugurale dell'Ordem do Mérito de Guararapes e, per l'occasione, nel Palácio do Governo de Pernambuco, fu allestita da Zila Mamede un'esposizione bibliografica della sua opera
Statua di Joao Cabral de Melo Neto a Recife
L'anno seguente, si recò nelle Honduras come ambasciatore e pubblicò l'antologia Poesia Crítica.
Nel 1982, ebbe il titolo di Doutor Honoris Causa dalla Universidade Federal do Rio Grande do Norte e gli fu assegnato il Prêmio Golfinho de Ouro do Estado do Rio de Janeiro.
Due anni dopo, ricevette il Prêmio Moinho Recife e, nel 1985, pubblicò Os Poemas de Agrestes. Il libro conteneva una parte dedicata alla morte ("A indesejada das gentes").
Nel 1986, ebbe il titolo di Doutor Honoris Causa dalla Universidade Federal de Pernambuco; sua moglie morì e si risposò con la poetessa Marly de Oliveira.
Nel 1987, pubblicò Crime na Calle Relator e ricevette il Premio da Uniao Brasileira de Escritores. Un anno dopo, lanciò l’antologia Poemas Pernambucanos e Museu de Tudo e Depois, quest'ultimo era il secondo volume delle poesie complete. Nello stesso anno, gli fu consegnato il Prêmio da Bienal Nestlé de Literatura per la sua opera e il Prêmio Lily de Carvalho da ABCL.
Nel 1990, andò in pensione come ambasciatore, pubblicò Sevilha Andando e fu eletto all’Academia Pernambucana de Letras; ricevette, inoltre, i seguenti premi: Criadores de Cultura della Prefeitura do Recife, Luis de Camões (concesso insieme dai governi del Portogallo e del Brasile) a Lisbona.
Venne decorato con la Grã-Cruz da Ordem do Mérito Judiciário e do Trabalho e la Faculdade Letras da Universidade Federal do Rio de Janeiro pubblicò Primeiros Poemas.
Nel 1991, ricevette il premio Pedro Nava per il libro Sevilha Andando e, un anno dopo, la riconoscenza Casa das Americas consegnata dallo Estado de Sao Paulo e il Neustadt International Prize for Literature della Università dell’Oklahoma.
Il 7 settembre del 1991, si recò a Siviglia per far le veci del Presidente della Repubblica alla Exposição do IV Centenário da Descoberta da América, nel Padiglione del Brasile fu distribuita la sua antologia Poemas Sevilhanos in edizione speciale.
A Rio de Janeiro, nella Casa da Espanha, ricevette dalle mani dell’ambasciatore spagnolo la Grã-Cruz da Ordem de Isabel.
Nel 1993, gli fu consegnato il Premio Jabuti.
Joao, inoltre, soffriva di un inspiegabile mal di testa che lo metteva in grosse difficoltà. Anni dopo, scoprì che di essere affetto da una malattia degenerativa incurabile che l’avrebbe portato alla cecità, il poeta, allora, annunciò di non voler più scrivere. I primi sintomi del male si manifestarono già nel 1990, la Moglie Marly, allora, decise di aiutarlo scrivendo dei testi e attribuendoli al marito. Fu il caso del discorso di ringraziamento per il Premio Luis de Camoes.
Joao, ancora, iniziò a soffrire di depressione, a tal punto dal perdere anche la voglia di parlare e, dopo una triste agonia, si spense il 9 ottobre del 1999.
Subito dopo la sua morte, Arnaldo Niskier, Presidente dell'Academia Brasileira de Letras, proferì un discorso toccante che ricordava la vita e i successi dell'autore, più volte candidato per il Premio Nobel per la Letteratura.

Opera:

  • Pedra do Sono (1942)
  • Os Três Mal-Amados (1943)
  • O Engenheiro (1945)
  • Psicologia da Composição com a Fábula de Anfion e Antiode (1947)
  • O Cão sem Plumas (1950)
  • O Rio ou Relação da Viagem que Faz o Capibaribe de Sua Nascente à Cidade do Recife (1954)
  • Dois Parlamentos (1960)
  • Quaderna (1960)
  • A Educação pela Pedra (1966)
  • Morte e Vida Severina (1966)
  • Museu de Tudo (1975)
  • A Escola das Facas (1980)
  • Auto do Frade (1984)
  • Agrestes (1985)
  • Crime na Calle Relator (1987)
  • Primeiros Poemas (1990)
  • Sevilha Andando (1990)
  • Tecendo a Manhã (1999)
Fonte: Projeito Releituras

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