E' Noite - Carlos Drummond de Andrade - Cultura Brasil

E' Noite - Carlos Drummond de Andrade

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E' notte

E' notte. Sento che è notte
non perchè scende l'ombra
(ben che m'interessi il viso nero)
ma perchè dentro di me
nel fondo di me stesso, il grido
s'è ammutolito, s'è indebolito.
Sento che siamo la notte,
che palpitiamo nel buio
e nella notte ci dissolviamo.
Sento che è notte nel vento,
notte nelle acque, sulle pietre.
E a cosa serve una lampada?
E a cosa serve una voce?
E' notte sul mio amico.
E' notte nel sottomarino.

E' notte nella grande campagna.
E' notte, non è morte, è notte
di sonno espresso e senza spiaggia.
Non è dolore, né pace, è notte,
e perfettamente la notte.

Ma salve, sguardo di allegria!
E salve, giorno che sorge!
I corpi saltano dal sonno,
il mondo si ricompone.
Che godimento sulla bicicletta!
Esistere: che sia come sarà.
La fraterna consegna del pane.
Amare: anche nelle canzoni.
Andare di nuovo: le distanze,
i colori, possesso delle strade.
Tutto ciò che perdiamo di notte
è confidato a noi un'altra volta.
Grazie, cose fedeli!
Sapere che ancora ci sono foreste,
campane, parole; che la terra
prosegue il proprio giro, e il tempo
non ha corrotto; non ci indeboliamo.
Succhiare il gusto del giorno!
Chiaro mattino, grazie,
l'essenziale è vivere!



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E' Noite

Sinto que é noite
não porque a sombra descesse
(bem me importa a face negra)
mas porque dentro de mim,
no fundo de mim, o grito
se calou, fez-se desânimo.
Sinto que nós somos noite,
que palpitamos no escuro
e em noite nos dissolvemos.
Sinto que é noite no vento,
noite nas águas, na pedra.
E que adianta uma lâmpada?
E que adianta uma voz?
E noite no meu amigo.
É noite no submarino.

É noite na roça grande.
É noite, não é morte, é noite
de sono espesso e sem praia.
Não é dor, nem paz, é noite,
é perfeitamente a noite.
Mas salve, olhar de alegria!
E salve, dia que surge!
Os corpos saltam do sono,
o mundo se recompõe.
Que gozo na bicicleta!
Existir: seja como for.
A fraterna entrega do pão.
Amar: mesmo nas canções.
De novo andar: as distâncias,
as cores, posse das ruas.
Tudo que à noite perdemos
se nos confia outra vez.
Obrigado, coisas fiéis!
Saber que ainda há florestas,
sinos, palavras; que a terra
prossegue seu giro, e o tempo
não murchou; não nos diluímos.
Chupar o gosto do dia!
Clara manhã, obrigado,
o essencial é viver!

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