Tutti i Brasiliani e gli Italiani ricordano con nostalgia, o saudade, la propria infanzia, quando tutto era più allegro, sbalorditivo, semplice; il periodo della scuola, con le canzoni che si cantavano in coro o in mezzo la strada correndo. Sicuramente sarà capitato a tutti di intonare la canzone A Casa o, come era conosciuta in Italia, La Casa. Chi ascoltò le note di quella composizione infantile, può dire di aver preso confidenza con l'opera di Vinicius de Moraes sin da quando era ancora un bambino.
La particolarità e l'unicità dei testi del poetinha, poi, fu colta anche da grandi artisti, i quali prestarono le proprie voci per garantire la riuscita del progetto infantile. Parteciparono alle registrazioni: Moraes Moreira, Ney Matogrosso, Toquinho, Boca Livre, MPB-4, Clara Nunes ed altri.
Sono passati circa 33 anni, ma il ricordo è rimasto ancora vivo, indelebile nella mente di molte persone cresciute con le melodie del grande Vinicius. Quella generazione di bambini è cresciuta, alcuni di loro sono diventati grandi artisti, come Adriana Calcanhoto, la quale ha voluto festeggiare i 100 anni di Vinicius registrando un "aggiornamento" del vecchio disco A Arca de Noè.
Adriana è stata accompagnata nel progetto da Dé Palmeira, da Leonardo Neto e dalla figlia di Vinicius, Susana, mentre più di venti compositori hanno messo a disposizione la propria competenza per far rivivere le canzoni del poetinha.
L'album si apre con la voce di Maria Bethania che interpreta Dio nella canzone A Arca de Noè, mentre Seu Jorge, sfrutta il proprio tono basso per annunciare l'arrivo del patriarca.
Adriana e Susana, intervistate, hanno affermato che il filo conduttore dell'album è stata l'estrema spontaneità con la quale è stato affrontato il progetto; la stessa scelta delle singole interpretazioni è stata affidata interamente agli artisti, solo la canzone O Pinguim ha richiesto l'intervento della Calcanhotto che l'ha ritenuta compatibile con la personalità musicale di Chico Buarque. O Pinguim, infatti, porta con sé quella vena di malizia che potrebbe definirsi ontologica dell'opera di Vinicius.
Adriana e Susana, intervistate, hanno affermato che il filo conduttore dell'album è stata l'estrema spontaneità con la quale è stato affrontato il progetto; la stessa scelta delle singole interpretazioni è stata affidata interamente agli artisti, solo la canzone O Pinguim ha richiesto l'intervento della Calcanhotto che l'ha ritenuta compatibile con la personalità musicale di Chico Buarque. O Pinguim, infatti, porta con sé quella vena di malizia che potrebbe definirsi ontologica dell'opera di Vinicius.
Il nuovo disco porta con sè anche delle novità rispetto al repertorio originale: Adriana ha escluso O Porquinho poichè ha ritenuto il testo della canzone poco opportuno e l'ha sostituito con la composizione As Borboletas (incluso anche nel CD Adriana Partimpim), mentre O Elefantinho è accompagnato da una melodia inedita firmata dalla Calcanhotto.
Tra gli artisti invitati, figura anche Maria Luiza Jobim, figlia di Tom, che ha interpretato A Cachorrinha, canzone composta da suo padre con Vinicius.
Altro aspetto importante del disco fatto notare da Adriana è la scelta dell'ordine delle singole canzoni, creata ad hoc per dare l'idea di una narrazione cantata: subito dopo l'apertura, l'arca approda a Salvador de Bahia e la canzone O Leao si trasforma un pagode baiano. Dal pagode si arriva al samba carioca (che evoca il viaggio delle zie baiane verso Rio, le donne, infatti, avrebbero creato la forma primordiale del samba) dove Zeca fa gli onori di casa con O Pato. A partire da quel momento, la storia passa per diversi generi musicali brasiliani, quali: la disco music anarchica dell' Orquestra Imperial (A foca), i timbri andini di Arnaldo Antunes (O peru), passando per il sertao di Chitãozinho & Xororó (A Corujinha).
Il disco porta il marchio Sony ed uscirà tra pochi giorni, ecco le tracce:
Tra gli artisti invitati, figura anche Maria Luiza Jobim, figlia di Tom, che ha interpretato A Cachorrinha, canzone composta da suo padre con Vinicius.
Altro aspetto importante del disco fatto notare da Adriana è la scelta dell'ordine delle singole canzoni, creata ad hoc per dare l'idea di una narrazione cantata: subito dopo l'apertura, l'arca approda a Salvador de Bahia e la canzone O Leao si trasforma un pagode baiano. Dal pagode si arriva al samba carioca (che evoca il viaggio delle zie baiane verso Rio, le donne, infatti, avrebbero creato la forma primordiale del samba) dove Zeca fa gli onori di casa con O Pato. A partire da quel momento, la storia passa per diversi generi musicali brasiliani, quali: la disco music anarchica dell' Orquestra Imperial (A foca), i timbri andini di Arnaldo Antunes (O peru), passando per il sertao di Chitãozinho & Xororó (A Corujinha).
Il disco porta il marchio Sony ed uscirà tra pochi giorni, ecco le tracce:
1. “A arca de Noé” – Maria Bethânia, Seu Jorge e Péricles
2. “O leão” – Caetano Veloso e Moreno Veloso
3. “O pato” – Zeca Pagodinho
4. “O peru” – Arnaldo Antunes
5. “O gato” - Mart’nália
6. “O pintinho” – Erasmo Carlos
7. “A corujinha” – Chitãozinho & Xororó
8. “As borboletas” – Gal Costa
9. “A formiga” – Mariana de Moraes
10. “A galinha d’Angola” – Ivete Sangalo e Buraka Som Sistema
11. “O pinguim” – Chico Buarque
12. “A cachorrinha” – Maria Luiza Jobim
13. “O elefantinho” – Adriana Partimpim
14. “As abelhas” – Marisa Monte
15. “A Foca” – Orquestra Imperial
16. “São Francisco” – Miúcha e Paulo Jobim
17. “A casa” – Vinicius de Moraes
2. “O leão” – Caetano Veloso e Moreno Veloso
3. “O pato” – Zeca Pagodinho
4. “O peru” – Arnaldo Antunes
5. “O gato” - Mart’nália
6. “O pintinho” – Erasmo Carlos
7. “A corujinha” – Chitãozinho & Xororó
8. “As borboletas” – Gal Costa
9. “A formiga” – Mariana de Moraes
10. “A galinha d’Angola” – Ivete Sangalo e Buraka Som Sistema
11. “O pinguim” – Chico Buarque
12. “A cachorrinha” – Maria Luiza Jobim
13. “O elefantinho” – Adriana Partimpim
14. “As abelhas” – Marisa Monte
15. “A Foca” – Orquestra Imperial
16. “São Francisco” – Miúcha e Paulo Jobim
17. “A casa” – Vinicius de Moraes