La generazione anni '80 nella pittura - Cultura Brasil

La generazione anni '80 nella pittura

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Leonilson: A viagem secreta, acrílico sobre lona
L'apertura politica degli anni '80 attenuò la reazione nelle arti che caratterizzò gli anni precedenti.

La mostra Onde está você, geração 80? organizzata a Rio De Janeiro nel 1984, inoltre, fu un evento marcante di questa decada: ben 123 artisti, quasi tutti all'inizio della carriera, esposero le proprie opere nella Escola de Artes Visuais do Parque Lage. Le creazioni mostravano una grande forza: prive della reazione politica alla dittatura e delle posizioni concettuali, erano un'esplosione di colori, forme e temi. Gli artisti, ancora, adottarono tele di grandi dimensioni, più capaci di tradurre l'entusiasmo creativo in gesti e colori che, utilizzati senza parsimonia, enfatizzavano la sensualità della materia e l'aspetto sensibile dell'opera.

Milton Kurtz: Quasi contacto
L'attaccamento al fare materiale, tuttavia, implicò una scarsa preoccupazione per la conclusione del lavoro, a conferma di questa tendenza c'era la propensione a non adoperare cornici. I temi trattati nelle raffigurazioni erano prevalentemente cronache del quotidiano urbano e il corpo umano in tutte le sue sfaccettature (la sessualità, l'aspetto eroico esposto tramite fumetti).
Secondo Marcus Lontra, curatore di molte esposizioni:
"Erede del silenzio, questa generazione sognava molto suono, molto sole e rock and roll. Nelle arti, oltrepassava il sentimento di libertà, aveva un desiderio di essere felice, di dipingere la vita con colori forti e vibranti, valorizzando il gesto, l'azione. Alla fine del modernismo e all'eccessivo supporto teorico che confinava l'opera in una specie di castello accademico solamente penetrato da menti e spiriti elevati, si contrappose un desiderio di fare dell'arte il luogo delle emozioni, un calderone bollente di odori, piaceri e sensazioni. Questo compromesso edonista, quest'ansia di essere felici incontrerà le sue radici nel desiderio comune di partecipare, di far parte della collettività democratica che si sognava."
Il mercato dell'arte e le istituzioni apprezzarono il ritorno della pittura alla scena, il mezzo d'espressione tornò ad essere tradizionale e ben recepito anche dai musei. La nuova generazione detonò un esplosione di successi: la critica fu a favore della rappresentazione definendola semplice, non pretenziosa, allegra, giovane e i mass media popolari seguirono i giudizi della critica.
A San Paolo la situazione non fu  diversa da Rio: un gruppo di artisti si riunì intorno alla Casa 7 e alla Fundaçao Armando Álvares Penteado. Tra i nomi di questi illustri personaggi (ancora attivi), figuravano: Daniel Senise, Leda Catunda, Nuno Ramos, Rodrigo Andrade, Beatriz Milhazes, Leonilson e Mônica Nador. Il gruppo ebbe grande seguito e si occupò del recupero della pittura europea e americana, ma subì anche le influenze del neoespressionismo e della tendenza storicistica della corrente post-moderna, realizzando una rilettura di temi ed elementi formali del passato; tali fattori contribuirono a dare una classificazione esatta ad uno stile eccessivamente polimorfo, caratterizzato dalla mera volontà di dipingere senza una proposta estetica unificata o coerente.
Mário Röhnelt: Sem título
L'assenza di uno stile delineato fu un pretesto per alzare delle critiche al movimento: alcuni non apprezzarono il carattere polimorfo, altri si chiedevano dove fosse la legittimità di una tanto rapida consacrazione di artisti così giovani, altri ancora definirono la corrente come ingenua, nostalgica, conformista o superficiale, non interessata alla tradizione artistica e ai problemi sociali.
Secondo l'autore Ricardo Basbaum la critica che apprezzò istantaneamente la geraçao 80 commise l'errore di concentrarsi su aspetti comportamentali, tralasciando l'analisi dell'opera in sé. Il professore Martin Grossmann, inoltre, affermò che la rilettura storicistica non incontrava campo fertile nel contesto brasiliano, principalmente perchè nel paese mancavano "...le referenze come in Europa e in America. La debolezza di questo nostro revival diventa ancora più evidente quando è risaputo che la maggior parte dei nostri giovani artisti disconosce la piccola storia della pittura brasiliana, ignorando anche gioielli più recenti come: Malfatti, Guignard o Volpi, per esempio".

Fonte: Wikipedia Brasil

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