Mucajaì - Roraima - Cultura Brasil

Mucajaì - Roraima

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Mucajaí,_RoraimaMucajaì è un municipio brasiliano di circa 16’000 abitanti situato sul margine destro dell’omonimo fiume. La città confina a nord con Alto Alegre, a sud e ad ovest con Iracema e ad est con Cantà. Il territorio è attraversato dal Rio Branco e dal Rio Mucajaì.

Mucajaì dispone di infrastrutture interessanti: un ospedale con 22 posti letto, un sistema efficiente di distribuzione d’acqua ed energia elettrica, un ufficio postale, una rete telefonica, 30 scuole di ensino fundamental e 1 di ensino medio.

Mucajaí – Bandiera

 

 

La città è collegata alla capitale Boa Vista tramite la BR-174.

Il municipio è munito anche di due aeroporti: uno nella riserva indigena Paapiu e un altro nella città.

Mucajaì, inoltre, è divisa nelle seguenti zone:

  • Mucajaí (sede)
  • Vila do Apiaú
  • Tamandaré – suddivisa in: Canta Galo(Serra Durada), Lago do Manoel e Pedidos;
  • Samaúma – suddivisa in: Região do 'T' e Vila Nova.
  • Cachoeirinha.

L’economia è prevalentemente basata sull’agricoltura e sull’attività estrattiva.

Storia

Le origini della città risalgono alla vecchissima Colônia Agrícola Fernando Costa fondata nel 1951.

Con la presidenza di Getulio Vargas, venne approvato il progetto di Integração Nacional da Amazônia, delle misure volte a favorire la creazione di nuovi insediamenti sul territorio al fine di rafforzare la sovranità del Governo. Risale a questo periodo la fondazione, con il Decreto - Lei nº. 5.812 del 13 settembre del 1943, del Território Federal do Rio Branco (attuale Stato della Roraima), nato dallo smembramento di alcune terre dello Stato di Amazonas.

Il primo governatore del Territorio fu Ene Garcez Reis, il quale si impegnò per promuovere lo sviluppo dell’attività agricola. Durante uno dei progetti di Reis, nacque, nel 1951, da una colonia di famiglie di emigranti nordestini,  la Colônia Agrícola Fernando Costa.

Scopo del disegno di Garcez era quello di evitare che il Territorio Federal do Rio Branco fosse costretto ad importare da Manaus e Belem circa l’80% degli alimenti consumati dalla popolazione.

La storia della regione può essere divisa in tre fasi:

  • prima fase (dal 1943 al 1946) – periodo senza un effettivo appoggio da parte del Governo al territorio.                                                                                                                       Alla fine del 1943, furono create due colonie agricole destinate alla produzione di alimenti per il fabbisogno della capitale. I primi coloni, circa 8 famiglie, furono trasportati, per via fluviale, sul margine destro del Mucajaì. Il loro compito era quello di coltivare, su un’area di circa 20 ettari, dei prodotti per il fabbisogno di Boa Vista, praticamente una missione impossibile. Ai braccianti fu anche chiesto di firmare un accordo con il Governo do Território Federal do Rio Branco, tramite il quale si impegnavano nella produzione agricola e, in cambio, ricevevano assistenza di ogni tipo dalla Secretaria de Produção.
  • seconda fase (dal 1946 al 1951) – periodo con un appoggio del Governo tramite aiuti finanziari.                                                                                                                            Sebbene ci fosse stato un grande aiuto da parte del Governo, le famiglie continuavano a tornare indietro, così, tra il 1947 e il 1948, furono portati più agricoltori. Il risultato fu deludente: nel 1949, nonostante la massiccia introduzione di nuova manodopera e la mole degli aiuti, solo sei famiglie decisero di restare nella regione. Durante tale fase venne posta anche la prima pietra della BR-174.
  • terza fase (dal 1951 al 1953) – periodo con i maggiori investimenti da parte del Governo.                                                                                                                            Nel 1951, vennero introdotte in loco ben 140 famiglie e fu edificata la prima scuola, la Coelho Neto. Il Governo iniziò a comprendere che, per popolare la zona, era necessario renderla più accogliente: venne costruita, allora, anche una stazione radiotelegrafica, un ambulatorio e diversi edifici pubblici. La conclusione dei lavori della BR-174, poi, fu il passo finale: a partire da quel momento, infatti, l’area iniziò a popolarsi e a funzionare bene.

Più tardi, la Colonia Fernando Costa diventò una Vila con un’ottima produzione agricola. Nel 1953, risiedevano nella regione circa 350 persone, distribuite su tre colonie ufficiali: Fernando Costa (Mucajaí), Braz de Aguiar (Cantá) e Coronel Mota (Taiano).

Nel 1980 le comunità arrivarono a 40 e, due anni dopo, con la Lei Federal Nº 7.009 di luglio del 1982, nacque ufficialmente il municipio di Mucajaì.

Turismo

Via Crucis – il municipio organizza ogni anno una Via Crucis che attrae circa 30 mila spettatori, l’evento impiega, tra attori e figuranti, più di mille persone e prevede anche concerti Gospel.

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Fonti

  1. Divisão Territorial do Brasil. Divisão Territorial do Brasil e Limites Territoriais. Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) (1 de julho de 2008).
  2. IBGE (10 out. 2002). Área territorial oficial. Resolução da Presidência do IBGE de n° 5 (R.PR-5/02).
  3. Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (29 de novembro de 2010). CENSO 2013 - RORAIMA.
  4. Ranking decrescente do IDH-M dos municípios do Brasil. Atlas do Desenvolvimento Humano. Programa das Nações Unidas para o Desenvolvimento (PNUD) (2010). .
  5. FREITAS, Aimberê. Estudos Sociais - RORAIMA: Geografia e História. 1 ed. São Paulo: Corprint Gráfica e Editora Ltda.
  6. DANTAS, Ernandes. A gênese de Mucajaí.

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