Laranjal do Jari – Amapà - Cultura Brasil

Laranjal do Jari – Amapà

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Laranjal do Jari - Amapà

Laranjal do Jari è un municipio posizionato a sud dello Stato dell’Amapà. La città conta circa 40 mila abitanti e confina a sud con Vitoria do Jarì e Almeirim; ad est con Pedra Branca do Amapari e Mazagao; ad ovest con Almeirim e con il Suriname; a nord con il Guyana francese.

Il municipio, in collaborazione con lo Stato, ha adottato una serie di misure volte alla lotta alla violenza e al degrado. Dopo aver investito in tutti i settori e aver formato volontari, la situazione in Laranjal è cambiata: grandi aree del centro urbano sono state bonificate, quasi tutte le zone dispongono di energia elettrica e di altre utenze, sono stati costruiti diversi ambulatori e un ospedale di buon livello. La sicurezza, poi, rispetta gli standard nazionali e le strade principali della città sono asfaltate. Le numerosissime sale da ballo che hanno subito incendi scaturiti dalle vicine palafitte, sono state trasformate in scuole e i residenti delle baracche danneggiate stanno ricevendo case in muratura.

Palafitte a Laranjal do Jari - Amapà

Il Plano de Desenvolvimento da Educação, inoltre, ha portato alla costruzione di 8 scuole nella zona urbana e 11 nella zona rurale. L’obiettivo è quello di potenziare l’alfabetismo e di rendere i discenti più appetibili al mondo del lavoro, istituendo corsi che riguardano la comunicazione e l’informatica presso scuole adeguatamente attrezzate. Laranjal dispone anche di tre campi da calcio e di diversi piccoli bar, il settore della cultura, tuttavia, conta solo su una biblioteca non essendo presenti sul territorio cinema e teatri.


Ficheiro:Laranjal do Jari.gif



SITO UFFICIALE

Il municipio è diviso nelle seguenti comunità e distretti (non indigeni): Água Branca do Cajari, Cachoeira, Iratapuru, Laranjal do Jari (sede), Marinho do Cajari e Padaria. Le comunità indigene, invece, sono: Ari, Aruwaity, Cachoeirinha, Cinco Minutos, CTA, Jakare, kakay (índios Waiapi), Kirawary, Kumata, Kuruwaty, Maninha, Mariry, Najaty, Waseity, Ysururu e Ytuasu.

La città è comodamente raggiungibile dalla capitale per via fluviale o sfruttando la rete di autobus combinata con l’utilizzo di taxi.

Laranajl do Jari, inoltre, è famosa per la bellezza e la diversità del suo ecosistema: nella parte sud del municipio è presente una fascia di pianura amazzonica soggetta ad inondazioni periodiche. Nella parte nord, invece, si trova il Planalto Cristallino das Guianas, la Serra do Tumucumaque e la Serra do Iratapuru.

La vegetazione è composta da foreste dense nella zona settentrionale, mentre nella zona meridionale ci sono grandi estensioni di campi inondabili. Il municipio, ancora, è bagnato dal fiume Jari (e suoi affluenti) e dal fiume Cajari.

Il clima, tropicale piovoso, ha temperatura massima di 32° e una minima di 20°. La stagione delle piogge parte da dicembre e si conclude ad agosto, mentre il periodo di siccità inizia a settembre e finisce alla metà di dicembre.

 

Economia

Dopo la crisi della Companhia Jarì (un’industria che lavorava il legno), l’economia del municipio si è concentrata sulla ricerca di miniere e sulla silvicoltura.

Il settore primario si basa sull’allevamento di bovini e bufali, nonchè sull’agricoltura (riso, ananas, banana, fagioli, arance, mais, melone, manioca e cacao).

Il settore secondario, invece, è alimentato dall’estrazione e dalla lavorazione del palmito. Degna di nota è la trasformazione dell’anacardo brasiliano destinata alla produzione di olio combustibile. Sono presenti sul territorio, ancora, diverse fornaci che esportano laterizi anche in Parà, oltre a mobilifici che producono pezzi di buona qualità.

 

Storia

La regione che attualmente corrisponde alla Vale do Jarì venne inizialmente abitata dagli indigeni Oiampis e Aparaìs e, più tardi, dai nordestini impegnati nell’estrazione della gomma. Tra tutti gli immigrati, uno di loro, il Coronel José Julio de Andrade, era una persona molto potente che, a soli 35 anni, riuscì a diventare il maggior latifondista del mondo. De Andrade vantava circa 3,5 milioni di ettari di terreno, acquistati legittimamente e illegittimamente (abusando della propria posizione di deputato e senatore). Il militare fu duramente attaccato durante la revolta tenentista (una ribellione organizzata per riformare il potere del governo) e fu costretto a vendere l’azienda ad un gruppo di imprenditori portoghesi, i quali, nel 1948, la vendettero al milionario americano Daniel Ludwig.

Daniel fondò la Companhia Jari Florestal e Agropecuária Ltda con l’obbiettivo di creare una località auto-sostenibile destinata ad attività volte alla produzione di cellulosa, all’allevamento e alla coltivazione del riso, oltre che al rimboschimento dell’area con la gmelia arborea, un albero particolarmente produttivo di cellulosa. Trattandosi di un progetto di dimensioni colossali, richiedeva molta mano d’opera. L’enorme domanda determinò, negli anni ‘60, lo spostamento di un gran numero di operai. I lavoratori accorsi venivano assunti temporariamente e non gli venivano garantiti i diritti sindacali minimi. La situazione ben presto degenerò: molti uomini, licenziati e senza condizioni per ritornare ai luoghi di origine, si stabilirono ai margini del fiume costruendo palafitte. Il posto, pian paino, diventò la maggiore favela fluviale del mondo, con indici di violenza e prostituzione alle stelle.

Il municipio, all’epoca, si presentava (e ancora in parte si presenta) così: un forte contrasto tra Monte Dourado, classico centro urbano costruito secondo i canoni progettistici della classe media americana e Laranjal do Jari, costituita prevalentemente da baracche situate sul margine destro del Rio Jari.

Laranjal do Jari diventò municipio il 17 dicembre del 1987 e, con il trascorrere del tempo, crebbe esponenzialmente, tanto da assorbire quasi il 90% dell’area protetta dove è ospitato il Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque. La città, inoltre, ha acquisito dei terreni smembrati del vicino municipio Mazagão.

 

Turismo

Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque, Laranjal do Jari - Amapà

Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque – è un’area protetta che interessa l’Amapà e il Parà, più nello specifico i municipios: Almeirim, Amapá, Calçoene, Ferreira Gomes, Laranjal do Jari, Oiapoque, Pedra Branca do Amapari, Pracuuba e Serra do Navio. Con un’area di 38 464 km² e un perimetro di 1921,48 km (pari quasi alla dimensione della Svizzera), il Parque Nacional è il maggior parco del Brasile, oltre ad essere la più grande foresta tropicale del mondo. La zona, per la sua natura totalmente intatta, ha un’importanza biologica assoluta: esistono in loco, infatti, aree coperte da foresta ombrofila che non hanno mai subito l’intervento dell’uomo e che conservano al proprio interno varie specie vegetali, quali: bombacaceae, euphorbiaceae, moraceae, sterculiaceae, lauraceae, vochysiaceae, sapotaceae, lecythidaceae, leguminosas,combretaceae, anacardiaceae, rubiaceae, meliaceae, sapindaceae, annonaceae e arecacea.

La fauna è altrettanto ricca e variegata: è possibile osservare grandi carnivori (giaguari, puma, ecc.) e piccoli colibrì dalle varietà molto colorate. Significativa è anche la presenza di grandi primati, come: il samiri, il cappuccino, il cuxiù, il parauaçu, l’aluatta bruna e l’atele nero.


Planalto das Guianas, Laranjal do Jari - Amapà

Planalto das Guianas – una regione caratterizzata da rilievi montuosi che interezza la zona nord dell’America Latina. Gli altipiani sono costituiti da terreni ricchi di cristalli, la cui materia prima è impiegata nella produzione di mattonelle. Il Planalto rappresenta una delle formazioni rocciose più antiche del pianeta terra.


Cachoeira de Santo Antonio, Laranjal do Jari - Amapà

Cachoeira de Santo Antonio – una splendida cascata che, nel periodo che va da gennaio a giugno, raggiunge la massima portata. Ha un’altezza di 30 metri ed è circondata dalla foresta amazzonica. Il posto, preservato dagli interventi umani, è raggiungibile solo per via fluviale.


Reserva Extrativista do Rio Cajarí, Laranjal do Jari - Amapà

Reserva Extrativista do Rio Cajarí – un’area tutelata dallo Stato che presenta, oltre alle bellezze naturali, anche uno stile di vita molto diffuso nella regione: l’uso sostenibile delle risorse, in special modo dell’anacardo brasiliano e dell’açaì.


Área indígena Waiãpi, Laranjal do Jari - Amapà

Área indígena Waiãpi – l’area è di difficile accesso, ma di fondamentale importanza per conoscere le abitudini del popolo indigeno. Il tradizionale stile di vita è ancora mantenuto intatto dagli indios, i quali si dimostrano particolarmente accoglienti. E’ possibile, inoltre, ammirare la fabbricazione di pezzi unici di artigianato.


Expovale Jarì, Laranjal do Jari - Amapà

Expovale Jarì – ritenuta la maggiore festa agricola della regione, nonchè una delle più grandi a livello nazionale, riunisce, ogni anno a dicembre, circa 50 mila persone. Si tratta di una serie di eventi tra loro collegati che prevedono esposizioni, concerti, mostre, rodei e, addirittura, l’elezione della Rainha do Expovale (regina dell’Expovale). La festa si tiene nel Parque da Acrivajem.


Referências

  1. Divisão Territorial do Brasil. Divisão Territorial do Brasil e Limites Territoriais. Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) (1 de julho de 2008).
  2. IBGE (10 out. 2002). Área territorial oficial. Resolução da Presidência do IBGE de n° 5 (R.PR-5/02).
  3. Censo Populacional 2010. Censo Populacional 2010. Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) (29 de novembro de 2010).
  4. http://www.amapadigital.net/laranjal_jari.php
  5. http://ecoviagem.uol.com.br/brasil/amapa/laranjal-do-jari/
  6. http://www.ferias.tur.br/informacoes/304/laranjal-do-jari-ap.html#ixzz3BQIx8ROo
  7. Plano de Manejo do Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque (PDF). Instituto Chico Mendes de Conservação da Biodiversidade (2009).
  8. DECRETO DE 22 DE AGOSTO DE 2002. Presidência da República - Casa Civil- Subchefia para Assuntos Jurídicos (22 de agosto de 2002).
  9. Parna Montanhas do Tumucumaque. Instituto Chico Mendes de Conservação da Biodiversidade.
  10. Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque (em português). Ibama. br.viarural.
  11. Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque. Cadastro Nacional de Unidades de Conservação (13 de março de 2012).
  12. Portaria de criacão do conselho da UC (PDF). Instituto Chico Mendes de Conservação da Biodiversidade (31 de dezembro de 2002).
  13. Parque Nacional das Montanhas do Tumucumaque (em português). brasiloeste.
  14. Avaliação e identificação de ações prioritárias para a conservação, utilização sustentável e repartição dos benefícios da biodiversidade na amazônia brasileira (PDF). Ministério do Meio Ambiente (2001).
  15. Parque Nacional do Tumucumaque, Amapá (em português). Globo.com. Portal Amazônia.com.
  16. Expedição Parques Nacionais

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