Coisa de Acender – Djavan
Anno: 1992
Etichetta: Sony
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A Rota do Indivíduo Mera luz que invade a tarde cinzenta E algumas folhas deitam sobre a estrada O frio é o agasalho que esquenta O coração gelado quando venta Movendo a água abandonada Restos de sonhos sobre um novo dia Amores nos vagões, vagões nos trilhos Parece que quem parte é a ferrovia Que mesmo não te vendo te vigia Como mãe, como mãe que dorme olhando os filhos Com os olhos na estrada E no mistério solitário da penugem Vê-se a vida correndo, parada Como se não existisse chegada na tarde distante, ferrugem ou nada.
| La Rotta dell’Individuo Mera luce che invade il pomeriggio color cenere E alcune foglie si distendono sulla strada Il freddo è il rifugio che riscalda Il cuore gelato quando venta Muovendo l’acqua abbandonata Resti di sogni su un nuovo giorno Amori nei vagoni, vagoni sui binari Sembra che a partire sia la ferrovia Che anche non osservandoti vigili su di te Come una madre, come una madre che dorme guardando il figlio Con occhi sulla strada E nel mistero solitario della peluria Si vede la vita correndo, ferma Come se non esistesse arrivo nel pomeriggio distante, ruggine o nulla. |
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*traduzione non ufficiale