Rosa Passsos aveva solo 5 anni quando iniziò a suonare le prime note sul vecchio pianoforte di famiglia e già dimostrava di avere del talento musicale, d’altronde non poteva essere altrimenti, visto che la piccola Rosinha era cresciuta in una casa dove si consumava musica di qualità quotidianamente. A 15 anni, messo da parte il piano per dedicarsi definitivamente alla chitarra, Passos comparve timidamente sulla TV Tupi di Salvador, iniziò, allora, ad essere conosciuta nella sua Bahia.
Nel 1972, con il sorriso misto al garbo e alla raffinatezza delle note ricamate sul suo strumento musicale, riuscì a vincere il primo premio del campionato di musica universitaria di Bahia.
Sette anni dopo, uscì Recriaçao, il suo primo album d’autore. Il disco conteneva Formicida, una composizione che venne registrata anche da Nana Caymmi. Seguì Curare, un LP che consacrò Passos tra le grandi star della musica brasiliana. Il suo ritmo particolare, a tratti jazzato, non passò inosservato nemmeno tra i grandi jazzisti internazionali che la invitarono, nel corso degli anni, ad esibirsi negli USA, in Europa e, addirittura, in Giappone. Lo stesso Joao Gilberto, ascoltando dei pezzi dell’artista baiana, espresse dei giudizi molto positivi. Joazinho riconobbe nella musica di Passos qualcosa di elegante, erudito e, soprattutto, molto familiare, delle caratteristiche che hanno reso Rosinha famosa con il nome di “Joao Gilberto de saia” (Joao GIlberto con la gonna).
E’ del tutto superfluo aggiungere che la scelta dei pezzi e lo stile siano complessi ed eleganti, non per tutti, qualcosa che, negli anni, le ha consentito di ritagliarsi un frammento di pubblico particolarmente esigente e preparato musicalmente. Tredici canzoni che, come era prevedibile, hanno riscosso il plauso degli esperti. Passos sembra giocare con la musica: rivede metrica e stile, interpreta il testo in maniera personale, rispetta perfettamente il tipico intimismo della bossa nova. Considerato il livello qualitativo della musica, al di sopra dei normali standard, si è sempre resa necessaria la collaborazione di musicisti talentuosi, non a caso, in Rosa Passos canta Ary, Tom e Caymmi, è presente il basso di Lula Galvao e, per registrare la traccia n. 4, ossia Garota de Ipanema, la cantante ha invitato il maestro Joao Donato.
Rosa, tuttavia, non è solo una gran musicista, ha dimostrato anche delle abilità come disegnatrice e grafica, confermate dalla copertina del disco, creata da lei stessa.
L’album è scaricabile su iTunes
Ecco le tracce:
- O samba da minha terra (Dorival Caymmi)
- Inútil paisagem (Tom Jobim/Newton Mendonça)
- Vestido de bolero (Dorival Caymmi)
- Garota de Ipanema (Tom Jobim/Vinícius de Moraes)
- Marina (Dorival Caymmi)
- Morena boca de ouro (Ary Barroso)
- Só Louco (Dorival Caymmi)
- Vivo Sonhando (Tom Jobim)
- Pra machucar meu coração (Ary Barroso)
- Vatapá (Dorival Caymmi)
- Samba de uma nota só (Tom Jobim/Newton Mendonça)
- Camisa amarela (Ary Barroso)
- Isto aqui o que é? (Ary Barroso)
