Newton Mendonça – biografia - Cultura Brasil

Newton Mendonça – biografia

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newton mNewton Ferreira de Mendonça è stato un pianista, compositore, chitarrista e armonicista brasiliano. Ritenuto unanimemente anche come uno dei più grandi parolieri della bossa nova, Newton ha introdotto un nuovo modo di scrivere, più gentile nei riguardi della donna, ben diversamente dalla tendenza dell’epoca, dominata dal maschilismo. Le innovazioni di Mendonça sono state fondamentali per spostare l’asse dell’attenzione giovanile e mediatica sul genere musicale. Nonostante tutto, il grande talento è stato trattato ingiustamente dalla storia: la sua timidezza e una vita breve hanno fatto in modo che ben presto venisse dimenticato.

Biografia

Dal 1933 al 1939, Newton Mendonça visse a Porto Alegre, Sao Luis (dove studiò violino) e Aquidauana. Di ritorno a Rio de Janeiro, s’immatricolò al Colegio Militar dove venne conosciuto da tutti come Wilson Gaitinha per essere sempre in compagnia della sua armonica a bocca. A 13 anni, iniziò a studiare pianoforte classico seguendo delle lezioni tenute dal grande Villa-Lobos. Mendonça, pian piano, grazie ai libri prestatigli dagli amici più stretti, imparò a suonare diversi strumenti musicali.
Nel 1942, essendo un assiduo frequentatore di Ipanema (da tutti era conosciuto come Semifusa), incontrò Tom Jobim. Con Tom firmò grandi classici della bossa nova. Cinque anni più tardi, Newton si esibì suonando l’armonica a bocca nel Clube Israelita Brasileiro, in quell’occasione interpretò l’Inno Nazionale di Israele e il classico di Barroso Aquarela do Brasil.
Il primo successo di Mendonça, tuttavia, fu Foi a Noite, considerato da molti come l’inizio della bossa nova. La grande fama del duo Tom/Newton, ben nota nella Zona Sul di Rio de Janeiro, ottenne vigore quando il Mito Joao Gilberto registrò le famosissime Desafinado, Samba de Uma Nota Sò, Meditaçao, Caminhos Cruzados, Discussao e So Saudade.
Il 3 dicembre del 1960, inoltre, con la canzone Cançao do Pescador, Milton vinse il I Festival da TV Record. Il premio, però, non venne mai ritirato poichè il cantante venne colto, il 22 novembre, a 33 anni, da un infarto fulminante. La riconoscenza, infatti, venne consegnata a sua moglie Dona Cirene.

Carriera

Tom Jobim e Newton Mendonça, foto: jornalggn.com.br

La carriera di Newton iniziò, ufficialmente, nel 1950, quando venne assunto come pianista nell’Orquesta de Waldemar. Due anni dopo, sempre al piano, l’artista lavorò presso il Posto Cinco, il French Can Can e il Casca.  Sempre nel ‘50, la canzone Voce Morreu Pra Mim, composta da Mendonça e cantata da Fernando Lobo, venne inclusa nel disco di Dora Lopes. Nel 1953, il compositore era conosciuto ad Ipanema con il nome di Newton Mestre, era l’epoca del lancio di Incerteza, pezzo che inaugurò la sua collaborazione con Tom Jobim. L’amicizia con Tom diede vita ad una delle parcerias più importanti nella storia della musica, tale da esser riuscita a rinnovare totalmente l’ambiente musicale esistente con la creazione di un nuovo linguaggio.


Mendonça venne assunto dalla boate Mocambo, Clube da Chave, Clube 36 e Clube Tatuis, mentre nella boate Mandarim, sostituì Johnny Alf.
Nel 1954, l’artista compose il tema iniziale di Samba de Uma Nota Sò, mentre un anno dopo, entrò deifnitivamente nell’Orquestra de Waldemar. Lo stesso periodo, conobbe Cirene Domingues Neves, con la quale si sposò.

Nel 1955, Dalva de Oliveira registrò Castigo, altra parceria con Tom Jobim. L’anno seguente, altre collaborazioni nate dal duo vennero registrate, si trattava di: So Saudade con voce di Ony Silva e Claudia Morena; Foi a Noite e Luar e Batucada, invece, vennero interpretate da Sylvinha Telles. Dopo poco, venne ingaggiato come pianista dal night Le Caoussel e dal Posto Cinco, dall’hotel Mirama e dalla boate Mac Griffe, quest’ultimo era un locale situato nel Beco das Garrafas, ossia la culla della bossa nova.
Nel 1957, anche Agostinho dos Santos non resistette e prestò la propria voce a Foi a Noite, rendendola una delle colonne sonore più celebri del vivo periodo storico. La storia della canzone era molto interessante: Renato Mendonça, figlio più grande di Newton, racconta che il padre, dopo aver passato la notte suonando e componendo con Jobim, venne interrotto da Vinicius de Moraes, il quale esclamò: “La notte è finita, potete fermarvi!”. Da quelle parole nacquero gli accordi che ispirarono la melodia e il testo.


Nel 1958, invece, il Mito Joao Gilberto incise il manifesto della bossa nova: la stupenda Desafinado.
Nel ‘59, altre due composizioni firmate con Jobim vennero registrate: si trattava di Meditaçao (Isaurinha Garicia) e Discussao (Sylvinha Telles).
Nel mese di novembre dello stesso anno, Mestre Newton, dopo essersi trasferito ad Ipanema, venne colto da un infarto. Il malore venne causato dalla sua vita estremamente mondana, per tale motivazione, la moglie decise di allontare il marito dalle notti della Zona Sul, trasferendo la famiglia a Vila Isabel.
Un anno dopo, con il lancio di O Amor o Sorriso e A Flor di Gilberto, venne riconfermato il successo di Meditaçao, Samba de Uma Nota Sò, Discussao e Desafinado. Lo stesso periodo, Geny Martins interpretò O Tempo nao Desfaz, mentre a giugno, Newton soffriva il secondo attacco di cuore e veniva ricoverato nel HSE. Nel frattempo, la sua Seu Amor, Voce raggiunse l’8° posizione al Festival do Rio/As Dez Mais Lindas Cançoes de Amor, concorrendo con altre mille canzoni d’amore.
Il 22 novembre del 1960, Mendonça si spense e, dodici giorni dopo, Cançao do Pescador, cantata da Roberto Amaral, vinse la Festa da Musica Popular di Guarujà.

Il grande compositore, al momento della morte, lasciò un prezioso legato di inedite, quali: Sem Voce, Tristeza (entrambe composte con Tom Jobim), Adeus Chico Viola, Ana Maria, Ela è Chave de Cadeia, Ipanema, Nega Maluca, Noticia de Jornal, Palavras, Recordando, Vento Frio, Você é ou Não E’ e Você Voltou Tarde Demais.
Nel 2001, la figura di Newton venne ricordata con il libro  Caminhos cruzados – a vida e a música de Newton Mendonça, scritto da Marcelo Câmara, Jorge Mello e Rogério Guimarães. Nel 2003, invece, la cantante Delanno lanciò il disco Caminhos cruzados - Cris Delanno canta Newton Mendonça.

Notizie aggiuntive:

  • la storia descrive Mendonça come l’ombra di Tom Jobim,  un semplice paroliere del Mestre Soberano. L’enorme errore era originato da un altro grande errore commesso da Aloysio de Oliveira: nella prima registrazione di Desafinado, Aloysio indicò Newton come autore del testo, addirittura modificando il suo nome in Milton Mendonça.
  • Tom Jobim e Newton Mendonça passavano giorno e notte a comporre e a confrontarsi. Joao Gilberto spesso assisteva agli incontri dei due. Si raccontava che il Mito, dopo aver osservato gli accordi al pianoforte, si rintanasse nella stanza di Paulo Jobim e tentasse di riprodurre sulle corde della chitarra quelle armonie difficili, di lì sarebbe nato, più tardi, un nuovo stile: la bossa nova.
  • Samba de Uma Nota Sò era una melodia così semplice che i due erano convinti che non avrebbe mai riscosso successo. Tom e Newton, però, avendo avuto una formazione jazz, confidavano nel fatto che la non complessità avrebbe dato grande spazio all’improvvisazione.
  • Renato Mendonça raccontava che, quando suo padre ritornava a casa, gli portava una tavoletta di cioccolato Diamante Negro: “Io non andavo a dormire prima che non fosse rientrato!”, affermava. “Un giorno, non so perchè, andai a dormire e non l’aspettai. Lui arrivò, si spogliò, si sedette al piano e suonò Noturno. Quando terminò, inclinò la testa, come se volesse riposarsi, e non si svegliò più.”
Opera
  • Brigas (Podes voltar)
  • Caminhos cruzados (con Tom Jobim)
  • Canção do azul
  • Canção do pescador
  • Desafinado (con Tom Jobim)
  • Discussão (con Tom Jobim)
  • Domingo azul do mar (con Tom Jobim)
  • Foi a noite (con Tom Jobim)
  • Incerteza (con Tom Jobim)
  • Luar e batucada (con Tom Jobim)
  • Meditação (con Tom Jobim)
  • Nuvem
  • O mar apagou
  • O tempo não desfaz
  • Perdido nos teus olhos (con Tom Jobim)
  • Quero você
  • Samba de uma nota só (con Tom Jobim)
  • Sem você (con Tom Jobim)
  • Seu amor, você
  • Só saudade (con Tom Jobim)
  • Teu castigo (con Tom Jobim)
  • Tristeza (con Tom Jobim)
  • Verdadeiro amor
  • Você morreu pra mim (con Fernando Lobo)

Discografia

  • Em cada amor uma canção
  • Caminhos cruzados.

Fonti:

  1. Jornal das Gravadoras, contato ( braga@sbacem.org.br)
  2. Newton Mendonça, Dicionario Cravo albin da Musica Popular Brasileira: http://www.dicionariompb.com.br/newton-mendonca
  3. 55 anos sem o talento do genio esquecido Newton Mendonça: http://jornalggn.com.br/blog/mara-l-barauna/55-anos-sem-o-talento-do-genio-esquecido-newton-mendonca
  4. Câmara, Marcelo, Mello, Jorge e Guimarães, Rogério: Caminhos cruzados - A vida e a música de Newton Mendonça. Rio de Janeiro: Editora Mauad, 2001.

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