Torquato Neto - Cultura Brasil

Torquato Neto

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Torquato Neto nacque il 9 novembre del 1944 a Teresina, era figlio di Heli da Rocha Nunes - difensore civico - e di Maria Salomé Nunes - professoressa.

Sin da ragazzino dimostrò grande interesse per la letteratura: a soli 11 anni d’età, chiese come regalo ai propri genitori le opere complete di Shakespeare, pochi anni dopo ricevette anche tutte le opere di Machado de Assis. A causa del proprio carattere ribelle,  a 15 anni, Torquato venne espulso dal collegio di Teresina per attività politiche.

Un anno dopo, si trasferì a Salvador de Bahia dove frequentò il Colégio Nossa Senhora da Vitória (all'epoca frequentato anche da Gilberto Gil) e lavorò come assistente nel film Barravento di Glauber Rocha.
Torquato, inoltre, si dedicò attivamente alla scena musicale della città baiana ed ivi conobbe, oltre a Gil, anche Caetano Veloso, Gal Costa e Maria Bethânia. Tra le doti del poeta, figurava la sua propensione per le lingue straniere: Neto, infatti, parlava fluentemente il francese, l’inglese e il tedesco. 
Nel 1962, si trasferì a Rio de Janeiro per iscriversi alla facoltà di Giornalismo, ma rinunciò agli studi; dopo tre anni, iniziò la lunga e proficua collaborazione con Gilberto Gil e Caetano Veloso. 

Torquato Neto e Gilberto Gil
Nonostante avesse rinunciato agli studi, Torquato collaborò con diverse testate di rilievo: per il Correio da Manha scriveva articoli sulla scena culturale brasiliana (famosa al riguardo fu la critica che scrisse contro i rappresentanti del Cinema Novo, seguita da ampie discussioni); per il Giornale Sport, invece, si occupò della sezione Musica Brasileira del supplemento O Sol, all’epoca aveva solo 23 anni. Torquato, in aggiunta, lavorava all’Aereoporto Santos e fu ingaggiato come attore (interpretando un vampiro) nel film Nosferatu di Ivan Cardoso.
Neto, tra le proprie illustri amicizie, vantava anche quella con un agente culturale difensore delle manifestazioni artistiche avanguardiste, come il Tropicalismo, O Cinema Marginal e la Poesia Concreta. Tale personaggio, presentandogli i poeti Décio Pignatari, Augusto e Haroldo de Campos, il regista Ivan Cardoso e l'artista Helio Oiticica, lo introdusse negli ambienti eruditi più effervescenti dell’epoca.
Torquato, inoltre, dimostrò un vivo interesse per il Movimento Tropicalista, risaliva a tale periodo, infatti, la pubblicazione del testo Tropicalismo Para Principiantes, dove appoggiò la necessità di creare un "pop" genuinamente brasiliano:
"Accettare completamente tutto quello che la vita dei tropici può offrire, senza il preconcetto dell'ordine estetico, senza pensare al cafone o al cattivo gusto, appena vivendo la tropicalidade e il nuovo universo che chiude, ancora sconosciuto". 
Molte delle canzoni ironiche del movimento tropicalista iniziarono a portare la firma del poeta.
Verso la fine del 1960, l’instaurazione del regime dittatoriale e la AI-5 costrinsero Caetano e Gil a lasciare il Brasile. Torquato, rimasto solo, viaggiò in Europa e in USA con Ana Maria, la propria compagna. Il paroliere, inoltre, visse a Londra per un breve periodo e fondò i giornali Flor do Mal e Presença.
Agli inizi degli anni ’70, Neto decise di ritornare in Brasile. Il ritorno nel proprio paese d’origine inaugurò la parabola discendente dell’artista: isolatosi dal regime militare e dalla “patrulha ideologica” di sinistra, entrò nel tunnel dell’alcolismo e ruppe diverse amicizie. Chiese più volte che venisse cancellata la propria firma dalla canzone Soy loco por ti, América.


Il particolare stato di malessere di Torquato si evinceva da una lettera indirizzata a Helio Oiticica e pubblicata, nel giugno del 1971, dal giornale carioca Ultima Hora, nella sezione Geleia Geral
"L’aspetto noioso, Helio, è che qui nessuno ha più un'opinione su qualsiasi cosa. Tutto è diventato una specie di Capinam (lui è l'unica persona che non mi piace: è molto stupido e meschino) e quello che io chiamo conformismo generale è proprio questo, la stupidità, la combustione di fumo il giorno intero – scriveva - come se questo fosse diletto intellettuale, qui è fuga, l'avanguardismo di Capinam che è il generale, alla fine, poesia senza poesia, discorso bucato, nessuno è in gioco, una schifezza. Tutto fermo, lo odio”.
Nel 1972, Torquato recitò nel cortometraggio Helo e Dirce di Luiz Otavio Pimentel; scrisse e diresse, inoltre, il film O Terror da Vermelha, la cui trama parlava di un uomo che, dopo esser tornato nella propria città natale, aveva assassinato i propri amici. Il cortometraggio, montato da Carlos Galvao, vide la luce solo un anno dopo.
La parabola discendente del poeta si arrestò il giorno dopo del suo 28° compleanno: dopo essere rientrato da una festa, Torquato si chiuse nel bagno ed aprì il gas. Il corpo senza vita del paroliere fu trovato dalla domestica. 
Pochi istanti dopo venne trovata una lettera che Neto scrisse prima di suicidarsi:
“RESTO. Non riesco a seguire la marcia del progresso della mia donna oppure sono una grande mummia che pensa solo a mummie sebbene vive e belle come la mia donna nella sua pazza corsa verso il progresso. Ho, come i carioca, la nostalgia del tempo in cui mi sentivo e credevo di essere una guida per i ciechi. Dopo loro hanno iniziato a vedere e mentre mi contorcevo per i dolori il casco di banane cadeva. In modo che RESTO calmo proprio qui finchè duri. Ana è una SANTA con velo e ghirlanda con un pagliaccio impacchettato affianco. Non credo nell'amore tra mummie ed è per questo che RESTO e continuo a restare a causa di questo amore. Resta per me! Tu lì, chiedo il favore di non agitare eccessivamente Thiago. Lui potrebbe svegliarsi".
Thiago era il figlio di due anni.


Nel 1973, Waly Salomao e Ana Maria Duarte riunirono alcune delle poesie, dei testi di canzoni e degli articoli pubblicati sul giornale Ultima Hora che portavano la firma di Torquato e lanciarono il libro Os Ultimos dias de Pauperia, accompagnato da un disco che conteneva solo due canzoni: Tres da Madrugada interpretata da Gal Costa e Todo Dia è Dia D interpretata da Gilberto Gil, entrambe scritte da Carlos Pinto e Torquato Neto. Il testo, facente parte della  collezione Na Corda Bamba della Editora Pedra Q Ronca, conteneva anche delle testimonianze di Decio Pignatari, Helio Oiticica, Haroldo e Augusto de Campos
Nel 1982,  la  Secretaria Estadual de Cultura, Desportos e Turismo do Piauí ideò il  Projeto Torquato Neto, un'iniziativa finalizzata alla promozione della cultura locale, patrocinando shows, eventi, incontri, registrazioni, ecc.
Nel 1983, la RioArte creò il Premio Torquato Neto para Monografias, un riconoscimento consegnato alle migliori tesi di laurea sul poeta. Venne pubblicato anche un libro con i migliori lavori, tra i quali figurava Um Poeta Nao se Faz com Versos, di André Bueno, una tesi sul ruolo di Neto nella cultura degli anni '60 e '70.
Nel 1984, la Editora Max Limonad Ltda pubblicò una versione ampliata del testo Os Ultimos de Pauperia la quale conteneva anche l'opera teatrale Vida, Paixao e Banana do Tropicalismo, scritta da Torquato in collaborazione con Capinam e rappresentata con regia di Zé Celso Martinez. Il libro fu lanciato con il nome: Os Ultimos Dias de Pauperia - do Lado de Dentro e fu prodotto da Waly Salomao, Ana Araujo e dal poeta Chacal.
Un anno dopo, la RioArte, in uno con la Secretaria de Cultura, Desporto e Turismo do Piauì, patrocinò il disco: Torquato Neto - Um Poeta Desfolha a Bandeira e a Manha Tropical se Inicia, accompagnato da un testo e da interviste di Gilberto Gil, Tárik de Souza, Maria Amélia Mello (Rioarte) e George Mendes (Coordinatore del Projeto Torquato Neto), oltre a 12 composizioni del poeta con i vari collaboratori.


Nel 2005, la Editora Rocco lanciò Torquatalia - do Lado de Dentro, una versione ampliata di Os Ultimos dia de Pauperia: il libro conteneva, in più, testi inediti del poeta, incluse alcune poesie dedicate all'amico Ronaldo Bastos. L'opera, curata dal giornalista e critico musicale Paulo Roberto Pires, era inoltre divisa in due volumi: Do lado de dentro e Geléia Geral, quest'ultimo conteneva gli articoli pubblicati nella sezione Musica Popular del Jornal dos Sports, nella sezione Plug del Correio da Manha e, infine, nella celebre sezione Geleia Geral del Jornal Ultima Hora; tutti i testi abbracciavano il periodo compreso tra la fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '70.
Sempre nel 2005, il giornalista Toninho Vaz lanciò Pra Mim, Chega, una biografia non autorizzata dalla famiglia del poeta.
Un anno dopo, fu rappresentata l'opera teatrale biografica Artorquato, con regia dello psicanalista Antonio Quintet e scene di Gilberto Gawronski, Cristina Aché e Ronaldo Bottino.
Nel 2007, la Halley Grafica Editora e la Fundaçao Quixote pubblicarono Torquato - Cancioneiro Torquateano - A Palavra Cantada 1965/1972, una raccolta di canzoni del poeta accompagnate da un CD con 70 mp3 di proprie composizioni interpretate da cantanti famosi. Il libro fu lanciato ufficialmente in occasione del 5° Salao do Livro do Piauí (SALAPI) e durante l'Ano Torquato Neto 2007, istituito dalla Secretaria de Cultural do Estado do Piauí.


Composizioni:
  • A coisa mais linda que existe (con Gilberto Gil)
  • A rua (con Gilberto Gil)
  • Ai de mim, Copacabana (con Caetano Veloso)
  • Andarandei (con Renato Piau)
  • Cantiga (con Gilberto Gil)
  • Capitão Lampião (con Caetano Veloso)
  • Coisa mais linda que existe (con Gilberto Gil)
  • Começar pelo recomeço (con Luiz Melodia)
  • Daqui pra lá, de lá pra cá
  • Dente por dente (con Jards Macalé)
  • Destino (con Jards Macalé)
  • Deus vos salve a casa santa (con Caetano Veloso)
  • Domingou (con Gilberto Gil)
  • Fique sabendo (con João Bosco e Chico Enói)
  • Geleia geral (con Gilberto Gil)
  • Go back (con Sérgio Britto)
  • Juliana (con Caetano Veloso)
  • Let's play that (con Jards Macalé)
  • Lost in the paradise (con Caetano Veloso)
  • Louvação (con Gilberto Gil)
  • Lua nova (con Edu Lobo)
  • Mamãe coragem (con Caetano Veloso)
  • Marginália II (con Gilberto Gil)
  • Meu choro pra você (con Gilberto Gil)
  • Minha Senhora (con Gilberto Gil)
  • Nenhuma dor (con Caetano Veloso)
  • O bem, o mal (con Sérgio Britto)
  • O homem que deve morrer (con Nonato Buzar)
  • O nome do mistério (con Geraldo Azevedo)
  • Pra dizer adeus (con Edu Lobo)
  • Quase adeus (con Nonato Buzar e Carlos Monteiro de Sousa)
  • Que película (con Nonato Buzar)
  • Que tal (con Luís Melodia)
  • Rancho da boa-vinda (con Gilberto Gil)
  • Rancho da rosa encarnada (con Gilberto Gil e Geraldo Vandré)
  • Soy loco por ti, América (con Gilberto Gil e Capinam)
  • Todo dia é dia D (con Carlos Pinto)
  • Três da madrugada (con Carlos Pinto)
  • Tudo muito azul (con Roberto Menescal)
  • Um dia desses eu me caso com você (con Paulo Diniz)
  • Veleiro (con Edu Lobo)
  • Vem menina (con Gilberto Gil)
  • Venho de longe (con Gilberto Gil)
  • Vento de maio (con Gilberto Gil)
  • Zabelê (con Gilberto Gil)

Discografia:
  • Tropicália ou panis et circensis (1968) - Philips LP
  • Os últimos dias de Paupéria (1973) - Eldorado Editora Compacto simples
  • Torquato Neto - Um poeta desfolha a bandeira e a manhã tropical se inicia (1985) - RioArte/Prefeitura do Rio de Janeiro e Governo do Estado do Piauí LP
  • Todo dia é dia D (2002) - Dubas Música CD



Bibliografia:
  • Torquato Neto. - Verbete sobre o escritor no Dicionário Cravo Albin da Música Popular Brasileira.
  • Toninho Vaz. Pra mim chega, a biografia de Torquato Neto– (Ed. Casa Amarela) 2004.
  • Paulo Henriques Brito. Torquato Neto. Centro de Cultura Alternativa/ Rio Arte / Projeto Torquato Neto/ Secretaria de Cultura, Desportos e Turismo do Piauí, 1985.
  • Kenard Kruel. Torquato Neto ou a Carne Seca é Servida, Teresina, Editora Zodíaco, 2a. edição, 2008.

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