Soneto I - Claudio Manuel da Costa - Cultura Brasil

Soneto I - Claudio Manuel da Costa

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Sonetto I

Per cantare amori teneri attenti,
Prendo tra voi, il monte, lo strumento;
Ascoltai dunque il mio funebre lamento;
Se è, che dalla compassione siete animati:

Già avete visto, che agli echi dolorosi
Del trace Orfeo cessava lo stesso vento;
Dalla lira di Anfione al dolce tono
si giravano le rocce commosse.

So bene, che da altri geni il destino,
Per ornare di Apollo il verde ramo,
Gli ispirò sulla lira l'estro divino:

Il canto, dunque, che la mia voce diffonde,
Perchè almeno l'intona un pellegrino,
Si fa degno tra voi anche di fama.

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