Canzone censurata di Toquinho viene registrata per la prima volta - Cultura Brasil

Canzone censurata di Toquinho viene registrata per la prima volta

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Nel 2011, la Lumiar iniziò a lavorare alla realizzazione del Songbook Toquinho. Uno dei collaboratori, il cantante e chitarrista Bruno de La Rosa, fece un'importante scoperta per la storia della musica brasiliana: la canzone Um Grito Parado no Ar (composta nel 1973 da Toquinho e Gianfrancesco Guarneri per l'omonima rappresentazione teatrale).

La composizione, realizzata durante il periodo della dittatura militare, fu censurata e, in seguito, dimenticata dai due autori. Bruno, scavando nella storia di Toquinho, la trovò per caso e chiese al maestro l'autorizzazione per poterla includere nel suo nuovo CD, Vasta Cidade, Festa de Alguem. Toquinho diede il proprio assenso e accettò anche l'invito a partecipare alla registrazione. Um Grito Parado no Ar non era mai stata fino ad allora incisa nella sua versione integrale.
L'album Vasta Cidade, Festa de Alguem uscirà la seconda metà di novembre e porterà il logo Kuarup, la distribuzione, invece, sarà della Sony Music.

Ecco l'inedita:


Un Grido Fermo nel Buio

Vivo alla fine di un buio corridoio
Foglio di giornale a volte facendo da finestra
Stanza minuscola che ha solo puzza di muffa,
Io vivo così, in ogni angolo una minaccia.

Non chiedo nulla, non voglio intromettermi,
Sulla strada nuda in ogni volto una disgrazia.
C'è tanta gente che cerca di dimenticare
Che la vita è inutile, la morte arriva e tutto passa.

Chi saprà qualcosa
Venga subito ad avvisarmi
So che c'è un cielo su questa pioggia
E un grido fermo nell'aria

La vita alla fine è un buio corridoio
Leggo il giornale e molte volte lo trovo divertente
E quanto a me, sto vivendo d' espedienti
Non sono cattivo sebbene viva di frodi

Non chiedo nulla, non voglio immischiarmi
Anche la luna ha nuvole per bavaglio
Assassinata ancor prima di nascere
La speranza sale in cielo come fumo.

Chi saprà qualcosa
Venga subito ad avvisarmi
So che c'è un cielo sopra questa pioggia
E un grido fermo nell'aria


Originale in portoghese:

Um Grito Parado no Ar


Moro no fim de um escuro corredor
Papel jornal fazendo as vezes de vidraça
Quarto mirim que só tem cheiro de bolor,
Eu vivo assim, em cada esquina uma ameaça.

Não peço nada, eu não quero me envolver,
Na rua nua em cada cara uma desgraça.
Há tanta gente procurando esquecer
Que a vida é à-toa, a morte chega e tudo passa.

Quem souber de alguma coisa
Venha logo me avisar
Sei que há um céu sobre esta chuva
E um grito parado no ar

A vida enfim é um escuro corredor
Leio jornal e muitas vezes acho graça
E quanto a mim, estou vivendo de favor
Não sou ruim embora viva de trapaça

Não peço nada, eu não quero me envolver
Até a lua tem as nuvens por mordaça
Assassinada mesmo antes de nascer
A esperança sobe aos céus como fumaça.

Quem souber de alguma coisa
Venha logo me avisar
Sei que há um céu sobre esta chuva
E um grito parado no ar

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