Santarém è un municipio brasiliano dello Stato del Parà. La città ha il primato di essere il principale centro urbano, finanziario, commerciale e culturale di tutto l’est dello stato, oltre ad essere, con i suoi 300 mila abitanti circa, la terza città più popolata.
Santarém è posizionata sulla confluenza dei fiumi Tapajos e Amazonas (precisamente a circa 800 km dalle grandi metropoli dell’Amazzonia) ed è conosciuta come la Perola dos Tapajos (perla dei
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Tapajos).
La scelta del nome del municipio nasce da un omaggio fatto dai colonizzatori alla propria omonima città portoghese, famosa per la produzione di vino (l’uva Santarém, infatti, è un rinomato frutto dal chicco ovale). Esiste, tuttavia, un’altra versione secondo la quale il nome deriverebbe da Santa Irene, martire cristiana del Portogallo Visigoto.
La zona urbana del municipio è suddivisa in cinque distretti: Grande Área da Aldeia, Grande Área da Prainha, Grande Área do Maicá, Grande Área da Nova República e Grande Área do Santarenzinho.
Il distretto Grande Área da Aldeia, grazie ai suoi 61 mila abitanti circa, è la zona più importante di Santarém, l’area ospita il centro, diversi ipermercati, il porto, il lungomare e moltissimi locali caratteristici.
Il municipio, inoltre, possiede 48 quartieri, dei quali Diamantino è il più popolato (circa 10 mila abitanti).
Il clima della regione, tipicamente tropicale, è caratterizzato dal caldo umido e, a causa della sua prossimità all’Equatore, non presenta significativi cambiamenti di temperatura durante le stagioni, mantenendo una media che oscilla tra i 25° e 28°C.
Santarém è comodamente raggiungibile per via aerea grazie al servizio offerto dall’Aeroporto Internacional Maestro Wilson Fonseca (distante circa 15 km dal centro) che, con i suoi 400 mila passeggeri annuali, è considerato il quinto aeroporto più frequentato del nord del paese.
Il municipio può essere raggiunto anche per via terrestre: l’efficiente rete di autobus extraurbani, infatti, mette la città in comunicazione con i diversi centri del Parà, inclusa la capitale Belém.
La città, ancora, dispone di un ottimo porto fluviale che, insieme al Porto de Belem, sono i più prossimi agli Stati Uniti. Il Porto da Cargil, invece, è una struttura destinata unicamente al trasporto dei cereali. Attualmente, i mezzi di comunicazione fluviali sono quello più consigliati, la presenza di grandi fiumi, infatti, consente degli spostamenti più comodi tra le varie città.
L’economia del municipio è basata sul commercio, i servizi, l’ecoturismo e le industrie. L’agricoltura e l’allevamento, inoltre, occupano un posto importante, soprattutto le aziende agricole a gestione familiare che riescono ad accontentare il fabbisogno di Santarém.
Storia
Dieci anni dopo la fondazione di Belém, Pedro Teixeira - accompagnato dal Frei Cristóvão, 26 soldati e molti indios – mentre esplorava il Rio Amazonas, s’imbatté nell’Aldeia de Tupuliçus, posizionata sulla foce del Rio Tapajos. Il posto era molto accogliente e gli indios, a contatto con i colonizzatori, parlavano bene lo spagnolo.
Poco dopo, Padre João Felipe Bettendorff giunse in loco e, il 22 giugno del 1661, fondò l’Aldeia dos Tapajos, in uno con la Capela de Nossa Senhora da Conceição. Viste le capacità organizzative dei gesuiti, Pedro Teixeira affidò a loro l’incarico di fondare altre aldeias lungo il Rio Tapajos, precisamente dove Padre Antonio Vieira passò il primo semestre del 1659. I monaci missionari, allora, fondarono: São José dos Matapus (oggi conosciuta come Pinhel), Tupinambarana o Santo Inácio nel 1737 (oggi conosciuta come Boim) e Borari nel 1738 (oggi conosciuta come Alter-do-Chão).
Dato il numero sempre crescente dei piccoli centri, Francisco da Mota Falcão decise di costruire un edificio che potesse difenderli. La costruzione terminò solo nel 1697, sotto Manoel Mota Siqueira, figlio di Francisco ed aveva una forma quadrata munita di baluardi agli angoli. Il forte diventò il nucleo delle aldeias fondate dai missionari.
L’edificio difensivo, tuttavia, iniziò a registrare dei danni da incuria, allora, nel 1762, ne fu ordinata la ristrutturazione. Attualmente la struttura non esiste più.
La famosa Aldeia dos Tapajos - dato il numero crescente degli abitanti e grazie all’intervento del Governador da Provincia do Grão Pará, Francisco Xavier de Mendonça Furtado – diventò, il 14 marzo del 1758, una vila di nome Santarém e, il 24 ottobre del 1948, fu elevata alla categoria di città.
Turismo
Praça Mirante do Tapajós – al posto della piazza c’era l’antica fortezza voluta da Francisco da Costa Galvao nel 1693 e parzialmente terminata da suo figlio, Manoel da Mota de Siqueira, nel 1697. Varie ristrutturazioni si susseguirono, tra le quali, l’ultima avvenne nel 1867, quando il Governo Imperial mandò 6 cannoni di calibro 6.
I lavori, tuttavia, non vennero mai portati a termine e le armi rimasero, per quasi un secolo, lungo la strada Galdino Veloso.
Attualmente, due cannoni sono nella Praça do Centenario, due nell’aeroporto e due nella Sede da Sudam. Oggi, purtroppo, della fortezza non è rimasto nulla, solamente la Praça Mirante che presenta ai turisti lo straordinario scenario dell’incontro delle acque del Rio Amazonas con il Tapajòs.
Serra de Piquiatuba – Con 158 m di altezza, la serra è posizionata a sud della città, fungendo da delimitazione tra la zona urbana e quella rurale. Sulla cima del complesso collinare è presente l’8º Batalhão de Engenharia e Construção do Exército Brasileiro.
Área de Proteção Ambiental – Apa Alter-do-Chão – una zona protetta creata con il Decreto Lei Nº 17.771 del 02 luglio del 2003. L’ Area fa parte della Gleba Mojuí dos Campos ed è posizionata in un’area che interessa, a sud, Santarém e Belterra e, a nord, parte del margine destro del Rio Tapajos.
Bosque Santa Lúcia – localizzato a sud del Municipio, precisamente nella colonia Poço Branco, il Bosque è raggiungibile tramite la BR-163 e dista circa 19 km dal centro della città.
Si estende su un’area di 109 ettari percorribili a piedi, dove sono ammirabili diverse specie di flora locale, quali: Castanheira (Lecythidaceae - família), Cumaru (Diptervx odorata), Guaraná (Paullinia cupana), Cupuaçuzeiro (Theobroma grandiflorum), Copaibeira (Copaífera multijuga), Angelim (Hymenolobium modestum).
Floresta Nacional do Tapajós – la foresta è localizzata nella regione centrale dell’Amazzonia, ad ovest dello Stato del Parà e comprende i municipi Rurópolis, Aveiro, Belterra e Placas. La sede amministrativa è a Santerém.
La FLONA dos Tapajos si estende per circa 600 mila ettari e può essere raggiunta sia per via terrestre (BR-163) che per via fluviale (RIo Tapajos).
L’ecosistema predominante è quello della foresta tropicale densa, con alberi su rilievi ondulati, altipiani semiaridi e zone submontane. Non mancano aree destinate alla produzione agricola concesse alle comunità locali.
I principali punti di interesse turistico sono: la foresta; la fauna variegata con innumerevoli specie di insetti, uccelli, mammiferi ed altri animali; il Rio Tapajos con le sue acque trasparenti contornate da stupende spiagge fluviali; le cascate; le piccole comunità che, vivendo di pesca e agricoltura, rappresentano le abitudini della cultura locale; gli oggetti d’artigianato creati con paglia.
Reserva Extrativista Tapajós-Arapiuns – la riserva è stata creata con il Decreto Federal 6 novembre del 1998 ed è posizionata a nordest di Aveiros. L’accesso all’area è possibile per via fluviale e, data la sua posizione all’interno della regione amazzonica, possiede ricchi e complessi ecosistemi, dotati di grande biodiversità.
La flora locale è normalmente suddivisa in tre categorie: foresta densa con palme (tra i 25 e i 35 m di altezza); foresta aperta con palme e alberi a foglia larga(tra i 10 e i 25 m di altezza); aree che hanno sofferto l’intervento dell’uomo, come lo spianamento, gli incendi, l’estrazione mineraria e il taglio di alberi.
La fauna è ricca e diversificata, la riserva, infatti ospita i pesci: tambaqui (colossoma macropomum), jaraqui (Semaprochilodus insignis), pirarucu (Arapoima giges), ecc..
Tra i mammiferi figurano: l’anta (Tapirus terrestris), il capivara (Hydrochoerus hydrochoeris), il porco caititu (Tayassu tajacu), il tamanduá-colete (Tamandua tetradactyla), il tatu-canastra (Priodontes giganteus), il veado-roxo (Mazana rondoni), onça-preta (Panthera onca), il macaco-caiarara (Cebus albifrons) e il boto-tucuxi (Sotalia fluviatilis).
I volatili degni di nota, invece, sono: l’ararajuba (Aratinga garouba), il curicaca (Theristicus caudatus), il gavião-real (Harpia harpyia), il guará (Endocimus ruber), il rouxinol (Icterus croconotes) e l'uirapuru (Chirosciphia Caudata).
Cachoeira do Aruã – ha origine dal Rio Arapiuns ed è localizzata a 100 km dalla sua foce. L’accesso alla cascata è possibile unicamente per via fluviale, percorrendo un tragitto di 10 ore da Santarém. La Cachoeira è divisa in due getti d’acqua separati da una piccola isola coperta di vegetazione.
L’area si presta bene alla balneazione, al canottaggio e ai percorsi ecologici. Prossima alla Cachoeira do Arua è presente la Vila de Aruã.
Ilha de Água Preta – è localizzata a circa 27 km dal centro di Santarém. L’isola è raggiungibile d’inverno navigando il Rio Amazonas per 3 ore e, d’estate, percorrendo parzialmente il fiume e, poi, per via terrestre.
Durante l’inverno sono ammirabili una grande varietà di volatili, quali: garças (Ardeidae - família), socós( Tigrisoma - família), jaçanãs (Jacana jacana), papagaios (Amazona sp.), tabuleiros de quelônios (pitiús -Popocnemis sexiuperculata - e tracajás - Popocnemis unifilis).
Durante tutto l’anno, invece, è possibile incontrare alligatori e scimmie.
Lago do Tapari – è posizionato sul margine destro nel Rio Tapajos, vicino alla spiaggia di Ponta de Pedras. Il lago dista circa 35 km dal centro della città ed è accessibile sia per via terrestre che fluviale.
La zona è stupenda: uno specchio d’acqua cristallina circondato da una spiaggia bianchissima.
Lago Grande do Curuai – è situato a nordest della città di Santarém e abbraccia tre municipios. Il lago è raggiungibile percorrendo il Rio Amazonas per 60 km oppure combinando trasporto fluviale e terrestre. Il posto si caratterizza per la presenza di una ricca fauna ittica, oltre che per una grande varietà di uccelli e per la flora. Il Grande do Curuai ospita, inoltre, numerose comunità famose per la produzione di manufatti artigianali in legno e paglia.
Lago Maicá – localizzato ad est dal centro di Santrém, inizia dal Rio Amazonas e termina su un tratto del Rio Ituqui. Il lago è raggiungibile percorrendo, per 20 minuti, il Rio Amazonas.
Il Maicà è, nello specifico, un canale naturale che unisce una serie di laghi ed ospita flora e fauna tipica della valle amazzonica. Degna di nota è la grandissima varietà di volatili.
Lago Mapiri e Papucu – i laghi Mapiri e Papucu, localizzati nell’area urbana della città di Santarém, sono importantissimi per essere considerati gli habitat naturali di diverse specie di pesci dell’Amazzonia, come il tucunaré e il jaraqui. Data l’abbondanza di fauna ittica, sono apprezzatissimi dai pescatori sportivi.
Lago Verde ou dos Muiraquitãs – situato nella Vila de Alter do Chão, il lago ha una peculiare forma a V, con il vertice puntato verso il Rio Tapajòs. La zona è famosa per le sue spiagge di sabbia bianca. Durante il periodo estivo, a causa della siccità, il Lago Verde rimane totalmente separato dal Tapajòs ed emerge un’isola molto suggestiva.
L’accesso può essere effettuato sia per via fluviale (navigando il Rio Tapajòs per 3 ore) che per via terrestre (percorrendo la PA-457 per 30 km).
Alter do Chão – fu fondata il 6 marzo del 1626 dal portoghese Pedro Teixeira e, il 6 marzo del 1758, venne elevata alla categoria di vila da Francisco Xavier de Mendonça Furtado.
Localizzata sul margine destro del Tapajòs, la zona è raggiungibile tramite la PA-457 (30 km) e tramite il Rio Tapajos (3 ore di viaggio). Alter do Chao ospita stupende spiagge bianche bagnate dalle acque azzurre del fiume ed offre delle buone strutture turistiche (per poterle visionare, cliccare qui), oltre alle infrastrutture che garantiscono ogni confort ai visitatori.
La vila è una grande meta turistica non solo per il paesaggio, ma anche per la ricca produzione artigianale e per la tradizionale Festa do Sarré che presenta una mescolanza tra elementi religiosi e profani.
Il piccolo centro, attualmente, è uno dei poli turistici più importanti della regione, tale da essere chiamato “I Caraibi Brasiliani”. La rivista The Guardian, inoltre, classificò Alter do Chao come il posto con la più bella spiaggia fluviale al mondo.
Arariá – situata a nordest della città, la spiaggia è raggiungibile unicamente per via fluviale.
Carapanari – si localizza tra le spiagge di Pajuçara e Jutuba. E’ accessibile per via fluviale.
Jutuba – un paradiso terrestre accessibile solo per via fluviale.
Maracanã – lontana circa 6 km dal centro della città, Maracanã è una delle spiagge più vicine e facilmente accessibile sia per via fluviale che terrestre.
Maria José – è situata tra le spiagge di Juà e Ararià ed è raggiungibile per via fluviale.
Pajuçara – è accessibile tramite la Rodovia Fernando Guilhon e per via fluviale.
Ponta de Pedras – una spiaggia dalla bellissima scenografia composta di formazioni rocciose e di vegetazione vicinissima ai margini.
Ponta de Pedras è raggiungibile per via terrestre e fluviale.
Ponta do Cururu – una spiaggia localizzata sul margine destro del Rio Tapajòs, in prossimità della Vila Alter do Chao.
Salvação – confina con la Praia do Juà ed è raggiungibile comodamente per via fluviale o terrestre.
Canal do Jari – è localizzato a nordest della città di Santarém, a circa 23 km di distanza dal centro. Il Canal do Jari interessa una regione di grande bellezza naturale, dove è possibile ammirare le acque del Rio Amazonas che incontrano quelle del Tapajòs creando, così, uno scenario esotico con un proprio ecosistema.
Il canale ospita una bellissima varietà di ninfee, oltre ad aree particolarmente propizie per la pesca dominate dalla presenza di garze. Sono presenti sul territorio le comunità di Arapixuna e Carariacá, le quali, oltre che per le feste folkloristiche, sono famose per l’artigianato.
Encontro das Águas – uno dei più bei spettacoli della natura di tutta la regione amazzonica, quando le acque argillose del Rio Amazonas e quelle verdi del Rio TapaJòs corrono parallelamente per alcuni chilometri senza mescolarsi. I fattori che contribuiscono a questo fenomeno sono: la densità, la temperatura e la velocità.
Il fenomeno è ammirabile tutti i giorni dalla riva fluviale di Santarém.
Igarapé-Açu – è situata di fronte alla città di Santarém, a circa 2km da quest’ultima ed è raggiungibile in barca impiegando solo 15 minuti. L’Igarapé-Açu è un piccolo canale del Rio Amazonas dove possono essere ammirate fauna e flora locali, rappresentate da: socós (Tigrisoma - família), garças (Ardeidae - família), jaçanãs (Jacana jacana), oltre a piante acquatiche come le murerus (Eichornia Crassipes), responsabili del filtraggio dell’acqua.
Rio Amazonas – nasce a 5’000 m di altezza, dalla montagna Nevado Mismi delle Ande peruviane. E’ conosciuto dalla National Geographic Society e dall’Instituto de Pesquisas Espaciais de São José dos Campos, San Paolo (INPE), come il maggior fiume del mondo, tanto per estensione (6885 km) che per volume (200000 m³/sec.). Prima di esser chiamato Amazonas, il corso d’acqua era conosciuto come Apurimac, Ucayali e Solimoes.
Il Rio, inoltre, interessa tre paesi: Perù, Colombia e Brasile. Sul territorio paraense, riceve vari dei suoi 1100 affluenti, come: il Tapajòs e lo Xingu sul margine destro; il Nhamundá, il Trombetas, il Paru e lo Jari sul sinistro. La larghezza del Rio Amazonas è abbastanza variabile, parte da un minimo di 1,9 km e arriva ad un massimo di quasi 50.
La corrente, invece, varia dai 2000 m/h ai 4500 m/h durante le stagioni più piovose, mentre il volume d’acqua trasportata varia tra i 200000 m³/sec. e i 240000 m³/sec., versando nell’oceano Atlantico più di 160 milioni di tonnellate di materiali per anno. La sua maggiore profondità, registrata di fronte Obidos, raggiunge i 130 m, mentre normalmente oscilla dai 50 agli 80 m.
Il Rio Amazonas taglia il municipio de Santarém interessando un’area di 110 km.
Rio Arapiuns – affluente del margine sinistro del Tapajòs, il Rio Arapiuns nasce dalla cascata do Arua. Prima di tale cascata, il fiume prende il nome di Arua ed è alimentato dall’affluente sinistro Rio Branco.
Il Rio Arapiuns ha la caratteristica di essere l’unico corso d’acqua navigabile tutto l’anno, durante il periodo delle piogge, tuttavia, la navigazione è possibile solo con piccole imbarcazioni. La larghezza massima del fiume è di 7 km (registrata vicino allo sbocco), mentre il tratto più stretto si trova in prossimità della cascata Arua.
Nel periodo estivo, sui margini dell’Arapiuns emergono numerose spiagge bianche, tra le quali la Ponta do Icuxi e la Ponta Grande.
Rio Curuá-Una – affluente destro del Rio Amazonas, ha la caratteristica peculiare di ospitare, contemporaneamente, tre ecosistemi amazzonici: le aree allagate o igapòs, le aree intermedie e le aree emerse o di terra ferma.
Il Curuà-Una ha una grande importanza economica per Santarém perchè su di esso è stata costruita una centrale idroelettrica che sfrutta la potenza della cascata Palhao, distante dal centro città circa 72 km.
Rio Tapajós – affluente destro del Rio Amazonas, nasce dall’incontro dei fiumi Juruena e Sao Manuel.
Il Rio Tapajòs è il principale fiume della zona: taglia la parte centrale della regione per 132 km per poi congiungersi al Rio Amazonas di fronte Santarém. Il corso d’acqua raggiunge una larghezza massima di 19 km e, durante l’estate, a causa del parziale prosciugamento, emergono 100 km di spiaggia fluviale ininterrotta che attrae migliaia di turisti.
Antigo Teatro Vitória – la costruzione del teatro iniziò il 5 maggio del 1895 e fu inaugurato il 28 giugno 1896. L’autore del progetto fu l’ingegnere francese Maurice Blaise.
La struttura è in grado di ospitare circa 500 spettatori ed è stata costruita grazie al contributo del Clube Dramático Santareno, nonchè grazie alle donazioni di appassionati e benefattori che, ancora oggi, con la loro opera, assicurano la copertura dei costi di gestione.
Il Teatro Vitoria, durante la sua esistenza, è stato restaurato solo due volte, rispettivamente nel 1917 e nel 1925. I due interventi hanno modificato la fisionomia originale.
Nel 1965, invece, a causa della fatiscenza dello stabile, ci sono stati dei lavori che hanno letteralmente stravolto le sue caratteristiche originarie e, da allora, ha cessato di essere un teatro ed è passato ad essere utilizzato, prima come Camara Municipal e, attualmente, come Secretaria Municipal de Educação e Desporto.
Igreja de Nossa Senhora da Conceição – è situata nella Praça Monsenhor José Gregório, precisamente nel centro della città.
La prima Igreja de Nossa Senhora da Conceiçao fu costruita nel 1661 nel Largo do Pelourinho, attuale Praça Rodrigues dos Santos. Nel 1761, in occasione del centenario della fondazione di Santarém, si diede inizio alla costruzione di una nuova cattedrale.
L’edificio religioso, tuttavia, ha subito diversi restauri che ne hanno modificato l’architettura originale.
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Solar do Barão de Santarém – è posizionata nel centro della città, sulla Rua Senador Lameira Bittencourt (vecchia Rua dos Mercadores) ed era di proprietà del Barone di Santarém.
Si tratta di un palazzo dell’epoca coloniale con 3 piani distinti, dei quali, il piano terra era fittato ai commercianti o, molto spesso, aveva delle stanze dove risiedeva la servitù, gli schiavi e i viaggiatori. Il colore originale dello stabile era giallo con dettagli bianchi e con porte e finestre verdi.
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Crucifixo de Von Martius – nella Igreja de Nossa Senhora da Conceiçao si trova il famoso crocifisso dello scienziato tedesco Karl Friedrich Philipp Von Martius.
Il 18 settembre del 1819, Von Martius riuscì a sopravvivere ad un naufragio mentre navigava sul Rio Amazonas. Quel giorno fu decisivo nella vita dello scienziato, famoso per i suoi studi sulla flora brasiliana. Come ringraziamento per esser stato salvato miracolosamente dalla morte, Karl Friedrich commissionò un crocifisso in ferro fuso alto 1,62 m. L’opera fu terminata nel 1846, ma fu solo consegnata nel 1848 ed aveva la particolarità di raffigurare Gesù ancora vivo.
Karl Von Martius si laureò in Medicina, ma dedicò la propria vita allo studio delle Scienze Naturali, specialmente Botanica e Zoologia. Membro dell’accademia Reale di Scienze di Monaco, si recò in Brasile per far parte del gruppo dell’arciduchessa Leopoldina (che sposò con D.Pedro I).
Per ben tre anni (1817-1820) e seguendo un ordine del re Maximiliano José, Von Martius viaggiò nel paese accompagnato dallo scienziato Johann Baptist Von Spix. I due si occuparono della raccolta di esemplari di flora e fauna e scrissero le opere Viagem pelo Brasil e A Flora Brasileira, quest’ultimo un vero e proprio trattato di botanica, diviso in 15 volumi con 20773 pagine.
Von Martius morì a Monaco il 13 dicembre del 1868.
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Centro Cultural João Fona – è localizzato nella piazza Barao de Santarém, nel centro della città.
L’edificio, progettato dal Major Engº Pereira Sales, fu costruito dal 1853 al 1867 e fu inaugurato un anno dopo. Il Centro Cultural ha ospitato diversi uffici: il Fórum de Justiça de Santarém, il Presídio, l’Intendência Municipal, la Prefeitura Municipal, ma, attualmente, è la sede del Centro Cultural João Fona, conosciuto anche come Museu de Santarém.
Lo stile della struttura è tipicamente coloniale, sebbene abbia subito delle modifiche nel 1926 ad opera del Coronel Joaquim Braga.
Il Museu de Santarém contiene un’esposizione di ceramiche preistoriche chiamate “tapajonica” o “de Santarém”, una preziosa eredità delle antichissime tribù indios che popolarono la regione.
Il centro dispone, ancora, di una collezione di oggetti e mobili della Câmara de Santarém, oltre ad essere arricchito dalla Galeria dos Prefeitos (galleria dei sindaci).
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Praça Barão de Santarém – meglio conosciuta come Praça de São Sebastião, il suo primo nome fu Largo da Municipalidade, scelto per la presenza del palazzo della Camara Municipal.
La piazza è costituita da aiuole, giostre e alberi di mango, il tutto organizzato con grande armonia. Non mancano delle sculture che si ispirano agli idoli Vaso Cariátides e Gargalo. Gli spazi pensati per far accomodare i visitatori, invece, presentano altorilievi del Muiraquitã.
La Praça Barão de Santarém è anche apprezzata per la presenza di di tre delle principali opere architettoniche di Santarém: il Centro Cultural João Fona, la Igreja de São Sebastião e l’Anfi-teatro Joaquim Toscano.
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Praça do Centenário – localizzata tra l’Avenida 24 de Outubro e l’Avenida Silvério Sirotheau Corrêa (quartiere Aldeia), la piazza venne inaugurata il 24 ottobre del 1948. Il posto nacque dal primo progetto di costruzione dell’artista Manoel Maria de Macêdo Gentil e fu inizialmente chiamato Largo do Sao Raimundo.
Attualmente ospita, al centro, la scultura di un indios (scolpita da Joao Fona) con un verso di Castro Alves sul lato. Presenti anche due cannoni che, inizialmente, dovevano essere posizionati sulla Fortaleza dos Tapajòs.
L’inaugurazione della piazza avvenne in occasione del primo centenario dall’elevazione di Santarém alla categoria di città.
Per conoscere le strutture dove poter risiedere al centro di Santarém, cliccare quiPraça Rodrigues dos Santos – punto di notevole importanza storica, la piazza sorge esattamente dove arrivò il fondatore della città Padre João Felipe Bettendorf e dove costruì la prima cappella della Nossa Senhora da Conceição.
Lo spazio, per la sua posizione al centro dell’Aldeia, fu primieramente chiamato dagli indios Ocara Açu (piazza principale). A seguito della catechesi degli indigeni da parte dei gesuiti, passò a chiamarsi Tupana Ocara (Piazza di Dio). Seguirono nel tempo una serie di nomi: Largo do Pelourinho, Largo das Amendoeiras, Largo da Imperatriz, Largo do Teatro, fino ad arrivare a Praça Rodrigues dos Santos, in onore all’illustre Santareno Doutor Manoel Waldomiro Rodrigues dos Santos.
La piazza è costruita su un cimitero che ha un grande valore archeologico.
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Fonti:
- TRINDADE JUNIOR, Saint - Clair Cordeiro da. Cidades médias na Amazônia Oriental: Das Novas Centralidades à Fragmentação do Território. Rio de Janeiro: ANPUR/UFRJ, Novembro de 2011.
- Santarém (PDF). IBGE.
- Divisão Territorial do Brasil. Divisão Territorial do Brasil e Limites Territoriais. Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) (1 de julho de 2008).
- IBGE (10 out. 2002). Área territorial oficial. Resolução da Presidência do IBGE de n° 5 (R.PR-5/02).
- Estimativa Populacional 2013 (PDF). Censo Populacional 2013. Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) (1º de julho de 2013).
- Ranking decrescente do IDH-M dos municípios do Brasil. Atlas do Desenvolvimento Humano. Programa das Nações Unidas para o Desenvolvimento (PNUD) (2010).
- http://www.ibge.gov.br/cidadesat/painel/painel.php?codmun=150680
- http://www.santarem.pa.gov.br/conteudo/?item=89&fa=6&cd=6&cod_tema=1
- Significado de Santarém - Dicionário de português Léxico.
- OLIVEIRA, P. Miguel de: Santa Iria e Santarém. Lenda e História. Estudos hagiográficos, Lisboa, União Gráfica, 1964
- http://www.achetudoeregiao.com.br/PA/santarem/historia.htm
- IBGE/SEMSA
- http://www.mai.org.br/tabelas/municipios/municipioslista.php?a=search&value=1&SearchField=AnyField&SearchOption=Equals&SearchFor=Santar%E9m
- Companhia Docas do Pará - CDP
- Empresa Brasileira de Infra-Estrutura Aeroportuária - INFRAERO. Movimento operacional do Aeroporto Internacional de Santarém 2010.
- Revista Ver-o-Pará nº 07/1995, Listel 2001/2002, Barsa 2000, e Guia 8º BECnst 2002.
- http://www.santarem.pa.gov.br/conteudo/?item=122&fa=60