Gregorio de Matos Guerra
23
dicembre 1636, Salvador de Bahia
26
novembre 1696, Recife
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As Cousas do Mundo
Neste mundo é mais rico o que mais
rapa:
Quem mais limpo se faz, tem mais
carepa;
Com sua língua, ao nobre o vil
decepa:
O velhaco maior sempre tem capa.
Mostra o patife da nobreza o mapa:
Quem tem mão de agarrar, ligeiro
trepa;
Quem menos falar pode, mais
increpa:
Quem dinheiro tiver, pode ser
Papa.
A flor baixa se inculca por tulipa;
Bengala hoje na mão, ontem
garlopa,
Mais isento se mostra o que mais
chupa.
Para a tropa do trapo vazo a tripa
E mais não digo, porque a Musa
topa
Em apa, epa, ipa, opa, upa.
Le Cose del Mondo
In questo mondo è più ricco chi
più tosa:
Chi più pulito si fa, ha più scabbia;
Con la sua lingua, il vile ammazza
il valente:
Il maggior vigliacco ha sempre
una falsa apparenza.
Mostra la canaglia della nobiltà
la mappa:
Chi ha mani per afferrare, subito
scavalca;
Chi meno parlar può, più censura:
Chi denaro ha, può esser Papa.
Il fiore basso si comporta
da tulipano;
Bastone oggi in mano, ieri la pialla,
Più libero si mostra chi più sottrae
a poco a poco.
Per la truppa dei pezzenti svuoto
la pancia
E niente più dico, perchè la Musa è d’accordo
In apa, epa, ipa, opa, upa.
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*traduzione non ufficiale
