Il nuovo album di Guinga: 4 donne e una sola chitarra, presente anche l’Italia

Guinga circondato da quattro donne nel suo nuovo disco. Quattro grandi interpreti provenienti da quattro paesi diversi, ma unite dalla stessa stima nei riguardi del grande compositore.
A partire da Monica Salmaso, brasiliana e autrice di Corpo de Baile, un album per palati fini, frutto di una sapiente selezione e ricerca di composizioni della dupla Guinga/Paulo Cesar Pinheiro.
Da Salmaso si passa ad Esperanza Spalding, musicista americana che ha condiviso il palco con il grande chitarrista durante una tournee. Esperanza, oltre alla brillante carriera statunitense, vanta collaborazioni anche con Milton Nascimento. La jazzista americana, inoltre, ispirata dall’inconfondibile stile di Guinga, ha affermato di voler comporre musica con lui e, magari, in futuro, incidere un album di inedite in duo.
La grandezza del chitarrista carioca non è rimasta indifferente nemmeno in Europa, basti pensare a Maria Joao, interprete portoghese da sempre appassionata di musica brasiliana. Maria è stata apprezzata in Brasile per la sua particolare sensibilità nei riguardi della MPB più sofisticata. L’incontro tra Joao e Guinga è stato marcato dalla serie di shows Mar Afora.
Il nuovo disco del carioca profumerà anche di tricolore, grazie alla partecipazione della napoletana Maria Pia De Vito. La cantante - che da sempre mescola la musica etnica e tradizionale mediterranea con la sperimentazione jazzistica – ha mostrato il proprio talento nel disco InventaRio Incontra Ivan Lins, un progetto che ha ricevuto anche una nomination al Grammy Latino. Maria Pia ha affiancato Guinga in una tournee italiana e in un’altra basiliana.
Le quattro ambasciatrici della buona musica interpreteranno 3 canzoni, per un totale di 12 tracce. E’ lecito chiedersi: perchè una massiccia componente femminile? Alla domanda risponde Maria Joao: “Le melodie di Guinga sono molto delicate, appartengono all’universo delle donne”.
Trattandosi di un’anticipazione, ancora non si conosce il contenuto dell’album e tanto meno il nome, dato inconfutabile, tuttavia, resta la presenza del marchio Biscoito Fino.