La Ilha do Mosqueiro è un’isola fluviale localizzata sulla costa orientale del Rio Parà (70 km da Belém do Parà), di fronte la Baia do Guajarà. Ha un’estensione di circa 212 km² e, con i suoi 17 km di spiagge fluviali, è una tra le attrazioni turistiche maggiormente in voga in tutto il nordest.
Origine del nome
Secondo alcuni studiosi, tra i quali Meira Filho, il termine “Mosqueiro” trarrebbe origine dal vocabolo indios Moquém o Moqueiro. La parola, nello specifico, designava una tecnica tradizionale di conservazione della carne e del pesce, consistente nell’affumicatura della stessa avvolta in una foglia di guarumã ed adagiata su una griglia di tucumà.
Storia
I primi abitanti dell’isola furono i Tupinambàs, i quali, a seguito delle invasioni dei colonizzatori sul litorale brasiliano, si rifugiarono a Mosqueiro. Gli indigeni, inoltre, erano molto evoluti e parlavano la lingua Nheengatu, utilizzata per comunicare con i forestieri.
Dopo poco, il paradiso terrestre venne scoperto anche dai colonizzatori portoghesi che si stabilirono sui “caris”, ossia, secondo la lingua indigena, sui terreni alti che costeggiavano le insenature, ottimi punti per vigilare sulle proprie imbarcazioni.
La vera e propria valorizzazione della zona, tuttavia, avvenne solo durante il ciclo da borracha quando Europei e Americani, attratti dall’economia fiorente, scelsero Mosqueiro come luogo per villeggiare.
Gli Inglesi della Parà Electric Railways Company, i funzionari di grandi compagnie straniere come la Port of Parà e l’Amazon River, insieme a mercanti e piccoli imprenditori, allora, costruirono le villette che ancora oggi costeggiano la riva delle spiagge del Farol, Chapéu Virado, Porto Arthur e Murubira.
Tutti i villeggianti, però, potevano accedere all’isola solo attraversando il fiume in barca, per tale motivazione, si rese necessaria la costruzione di una via di comunicazione terrestre che venne inaugurata nel 1968.
Nel 1976, la realizzazione del ponte Sebastião Oliveira intensificò la speculazione immobiliaria già iniziata nel ‘68.
Negli anni ‘80, invece, i velisti scoprirono che le acque dell’isola erano ideali per praticare lo sport. Dal 1980 sino agli inizi del 2000, dunque, Mosqueiro diventò un importante punto di riferimento per la vela ed arrivò ad ospitare gli atleti Torben Grael e Robert Sheidt.
Chapéu Virado
Chapeu Virado è uno dei punti turistici più ambiti dell’isola. L’origine del nome, già presente su antichi registri cartografici, è sconosciuta. A tal proposito ci sono diverse interpretazioni: secondo alcuni, la particolare forma della costa avrebbe suggerito questo nome; secondo altri, la presenza di correnti d’aria sulla piazza faceva “virar o chapeu”, ossia “girare il cappello” .
Hotel Chapeu Virado
L’albergo che ospitava la classe benestante di Belém, all’inizio era un’umile pensione in legno con annesso ristorante gestita dal francese Monsieur Pinet.
In seguito, la struttura passò nelle mani dell’impresa Ferreira Gomes & Cia e di Manuel Tunas, specialista nel settore alberghiero.
Nel 1936, l’hotel venne acquistato dalla coppia portoghese Manoel Maria Fernandes Tavares e Dona Glória Marques Tavares e, tre anni dopo, a seguito del rientro in Portogallo di Fernandes Tavares, la struttura venne gestita dalla figlia Carolina e dal genero Antônio Joaquim Ferreira, meglio conosciuto come “il russo”, per il colore dei suoi capelli.
Durante quest’epoca, un incendio distrusse l’hotel che venne ricostruito grazie ai finanziamenti dell’allora sindaco di Belém Abelardo Conduru e dell’allora governatore Magalhães Barata.
Attualmente l’hotel è un condominio:
Capelinha do Sagrado Coraçao de Jesus
La Capelinha è un altro marchio storico del distretto. Venne costruita da Guilherme Augusto de Miranda Filho, per adempiere ad una promessa fatta in cambio della guarigione da una seria malattia. Il piccolo edificio venne inaugurato il 17 dicembre del 1909 dall’arcivescovo di Belém Dom Santino Coutinho.
Ogni anno, durante la 2° domenica di dicembre, dalla Capelinha parte la processione del Cirio de Nossa Senhora do Ó in direzione della Igreja Matriz.
Pracinha do Chapéu Virado (praça Abelardo Conduru)
La Praça Abelardo Conduru, meglio conosciuta come Pracinha do Chapéu Virado, si trova all’incrocio tra l’Avenida XVI de Novembro e l’Avenida Beira-Mar. Il posto, oltre ad esser famoso per la presenza del Caramanchao, è noto per esser stato lo scenario di grandi eventi storici, come la cabanagem e l’atterraggio sulla spiaggia dell’aereo Breguet 118 (avvenuta il 13 ottobre 1927), pilotato da Paul Vachet.
Trapiche
Tapiocaria
Igreja matriz de Nossa Senhora do Ó
Spiagge
Praia Areião
Praia Ariramba
Praia Baía do Sol
Praia do Bispo
Chiamata così perchè, di notte, secondo una leggenda, appare il fantasma di un vescovo senza testa che vaga sulla spiaggia.
Carananduba
Praia de Caruará
Praia do Farol
Praia de Marahù
Praia de Murubira
Praia do Paraiso
Praia do Porto Artur
Praia Grande
Praia de São Francisco
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Fonti:
- Portal Ilha de Mosqueiro: http://portalmosqueiro.jimdo.com/hist%C3%B3ria-de-mosqueiro/
- Wikipedia Brasil: http://pt.wikipedia.org/wiki/Mosqueiro
Fonti immagini:
- Skyscrapercity: http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1758905
- Apontador: http://www.apontador.com.br/local/pa/belem/praias/C4027692210855422A0D07/praia_chapeu_virado.html
- Mosqueirando: http://mosqueirando.blogspot.it/2012_12_01_archive.html
- Faufpa: http://fauufpa.org/2014/02/06/fotos-antigas-da-ilha-do-mosqueiro/; http://mosqueirando.blogspot.it/2014/04/a-imagem-e-o-tempo-hotel-chapeu-virado.html
- Haroldo Baleixe: http://haroldobaleixe.blogspot.it/2009/04/mosqueiro-ilhas-e-vilas-in-post.html
- Praias de Mosqueiro: http://praiasdemosqueiro.blogspot.it/
- Mosqueirense: http://mosqueirense.blogspot.it/2011_08_01_archive.html