Apicum-Açu è un municipio brasiliano dello Stato del Maranhao. La sua popolazione conta circa 18 mila unità. Apicum-Açu diventò municipio il 1994, con la Lei n.°6179, assorbendo delle terre smembrate da Bacuri. Le attività principali della città sono la pesca (principalmente i gamberi) e l’agricoltura, ma non manca un discreto flusso turistico attratto dalle bellezze naturali ancora intatte.
Storia
Non sono reperibili notizie certe sull’origine del primo povoado, tuttavia si stima che sia databile intorno al 1800. L’area, in quel periodo storico, era occupata dalle tribù Tupinambas, le quali hanno lasciato in eredità il nome originario del municipio: Apicum-Açu, difatti, nella lingua indigena, vuol dire: corona di sabbia (açu) in mezzo alla mangrovia (apicum).
Prima del nome definitivo in omaggio agli indios, il piccolissimo centro venne chiamato Capim-Açu dai primi abitanti, i quali vivevano di agricoltura di sussistenza e di pesca. Benedito Lopes, Gregório Castro, Raimundo Castro e Sebastião Gomes furono i pionieri di quelle terre. In seguito, le famiglie di Antônio Castro, Luís Garcia, Joaquim Garcia, Chico Caldas e Antônio Barbosa, partendo dalle isole Machado e Jabaroca, s’insediarono a Capim-Açu. In quell’epoca, l’istruzione era garantita dal professore Cândido Reis Costa, il quale teneva le lezioni all’interno della propria abitazione sino a quando, a seguito del suo trasferimento presso altra località, la Colônia de Pescadores do município Cururupu (della quale il piccolo centro urbano faceva parte) nominò professoressa Anita Pereira Castro. L’insegnante faceva scuola dentro una piccola baracca costruitale dal marito.
Alcuni dati raccolti dai residenti dell’epoca aggiungono che il povoado, all’inizio, contava solo circa 10 case con 21 abitanti. Le strutture erano molto fragili, composte unicamente da argilla e paglia, mentre le uniche vie di comunicazione erano piccoli sentieri. I festeggiamenti, invece, avvenivano solo in occasione della celebrazione dei Santi e, secondo le abitudini dell’epoca, gli uomini e le donne danzavano dentro baracche separate.
Uno degli abitanti, Lázaro Gatinho Castro, raccontava come la vita notturna della sua popolazione era estremamente semplice: i ragazzini dell’epoca trascorrevano le serate ad ascoltare gli anziani raccontando storie e leggende.
Apicum-Açu diventò municipio a seguito dell’approvazione del progetto curato dal deputato Edmar Cutrim. Il processo di emancipazione si perfezionò con un referendum popolare che registrò il 90% dei voti a favore. Il centro, dunque, con successiva Lei n.° 6’179 del 10 novembre del 1994, venne riconosciuto come municipio.
Turismo
Ilha de Lençois
Praia de Cajual
Buritizal
Caminho da Ponte
Igreja do Santissimo Salvador
Estádio Muncipal Mirandão
Gamberi appena pescati in essiccazione
Fonte
- IBGE Área territorial oficial Resolução da Presidência do IBGE de n° 5 (R.PR-5/02).
- Censo Populacional 2015 Censo Populacional 2010 Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE)
- Sito della Prefeitura de Apicum-Açu: http://apicumacu.ma.gov.br/?page=Cidade&id=134
- IBGE Historia do Municipio: http://www.cidades.ibge.gov.br/painel/historico.php?lang=_EN&codmun=210083&search=maranhao|apicum-acu|infograficos:-historico