Wagner Moura con O Homen do Futuro, film uscito in Brasile il 2 settembre, torna indietro nel tempo in tutti i sensi: ritorna il Wagner del primo periodo, il protagonista goffo.
Il film rappresenta non solo un nuovo appuntamento con o cinema nacional brasiliano ma ribadisce anche l'acquisita dignità del cinema brasiliano, capace di avere produzioni che non hanno nulla da invidiare a quelle americane.
L'impiego di effetti speciali ne è la pratica conferma. Wagner Moura stesso, intervistato, non nasconde il proprio stupore dinanzi alla tecnologia impiegata nel film.
Il film è stato scritto e diretto da Claudio Torres, già apprezzato per la commedia A Mulher Invisivel. L'ex Capitao Nascimento questa volta interpreta Zero, uno scienziato infelice ed amareggiato.
La storia inizia nel 1991, Zero e la bellissima Helena seguono un corso di fisica insieme all'università. Lui è timido, impacciato. Lei è la ragazza più bella del corso che odia la superficialità di chi vive d'apparenza. Il giorno della festa di fine anno, i due finalmente riescono a stare insieme ma non tutto va per il meglio e, a partire da quel giorno, Zero comincia a non credere più nella felicità. Vent'anni dopo, lavorando nella ricerca di una nuova fonte di energia, Zero crea un buco nero che lo rimanda verso il peggior giorno della sua vita. Ma, cosciente dell'errore, tenta di non commettere gli stessi errori.
La commedia, è la tipica commedia alla Claudio Torres, caratterizzata da aspetti di romanticismo e da una certa destrezza nell'evitare di realizzare un film eccessivamente commerciale e popolaresco.
Il tema, secondo una lettura superficiale, sembrerebbe sempre lo stesso: il viaggio nel tempo già oggetto di moltissimi classici. L'elemento di novità, tuttavia, è un aspetto che qualcuno aveva dimenticato: la passione per
la musica di Wagner Moura. Nel film, Wagner canta tre canzoni che fanno parte della colonna sonora. Tutto il film ruota intorno ad un interrogativo molto divertente: cambiare il passato, quali effetti avrà sul futuro?La sorpresa è sempre amara, non sempre il futuro è come ci si aspetta e questo sprona lo scienziato Zero ad andare e venire dal passato. Persino il matrimonio con la tanto desiderata Helena delude le aspettative dello scienziato. In questo film si ribadisce la poliedricità di Wagner, capace di interpretare tre versioni dello scienziato conseguenza di tre viaggi nel tempo. Il messaggio è molto profondo, tre versioni di Zero e mai una piena sintonia con l'amata Helena. Il film mette le lenti allo spettatore della vita attuale dominata dall'insoddisfazione e dal desiderio di cambiamento ma in questo caso la soluzione proposta è lasciare che la vita segua il proprio corso.
Il trailer del film:
- Zero - Wagner Moura
- Helena - Alinne Moraes
- Sandra - Maria Luisa Mendonça
- Ricardo - Gabriel Braga Nunes
- Otávio - Fernando Ceylão