Domingos Josè Gonçalves de Magalhaes, primo ed unico Visconte e Barone di Araguaia, nacque il 13 agosto del 1811 a Rio de Janeiro, fu un medico, professore, diplomatico, politico e saggista brasiliano, partecipò a missioni diplomatiche in Francia, Italia, Vaticano, Argentina, Uruguai e Paraguai oltre ad essere il rappresentante della provincia di Rio Grande do Sul nella sesta Assemblea Generale.
Morì a Roma dove esercitava l'incarico di diplomatico nel 1882.
Gonçalves si laureò in medicina e viaggiò alla volta dell'Europa. Il suo viaggio lo mise in contatto con le idee romantiche, passo importante per fare di Magalhaes l'introduttore del Romanticismo (Romantismo) in Brasile, nonostante le sue opere fossero ritenute mediocri dalla critica.
Sebbene si fosse dedicato alla poesia a carattere religioso, come Suspiros Poeticos e Saudades, la sua opera conta anche poesie connotate dal carattere nazionalista, come il poema epico A confederaçao dos Tamaios.
Suspiros Poeticos e Saudades, pubblicata nel 1836, è importante anche perchè la prefazione dell'opera rappresenta il manifesto del Romanticismo brasiliano.
Nello stesso anno, in collaborazione con Araujo Porto Alegre e Torre Homen, lanciò la rivista Niteroi. La rivista fu il contenitore del pensiero di Gonçalves: le sue suggestioni del passato, le sue impressioni sulla natura associata al sentimento di Dio, le riflessioni sul destino della propria patria, sulle passioni umane e sull'effimero della vita.
Secondo Gonçalves, la poesia, seguendo un ideale religioso, avrebbe una finalità moralizzatrice, sarebbe uno strumento di elevazione dell'essere umano, condannato dallo stile mitologico.
Quando nel 1837 ritornò in Brasile, fu nominato capo del movimento e si dedicò al teatro. In quel periodo, il teatro ebbe un rinnovamento grazie alle opere di di Martins Pena e di Joao Caetani. Gonçalves diede il proprio contributo a questo rinnovamento scrivendo due tragedie: Antonio Josèo o Poeta da Inquisiçao e Olgiato.
A causa della sua formazione neoclassica, varie volte l'autore "inciampò" nell' Arcadismo. Un esempio è il poema epico Confederaçao dos Tamoios, scritto avendo come modello O Uruguai. Questo episodio fu condannato con aspre critiche da Josè de Alencar ma, allo stesso tempo, fu difeso da Monte Alverne e dal sovrano Dom Pedro II.
L'importanza di Magalhaes è riconosciuta anche per quanto riguarda la psicologia.
Secondo Massimi, Magalhaes fu uno dei precursori dell'insegnamento della psicologia in Brasile.
Professore del corso Liçoes de Philosophie (1837) del Colegio Imperial Pedro II, Gonçalves, in questo periodo, pubblicò due libri: Os Fatos do Espirito Humano e A Alma e O Cerebro, Estudos de Psychologia e Physiologia, esemplari, secondo Massimi, dell'influenza della filosofica spiritualista francese.
L'anno prima, il 1875, una tesi sullo stesso tema fu esaminata da una commissione esaminatrice e rifiutata, trattasi della tesi di conclusione di un corso intitolata Funçoes do Cerebro de Domingos Guedes Cabral. Il pensiero di Magalhaes, come si evince dall' opera Confederaçao dos Tamoios, propendeva per la impossibilita del ritorno delle facoltà intellettuali e morali dell'uomo posto di fronte al previo conoscimento della natura e degli animali.
A prescindere dal suo errore di immaginare che, nelle teorie sui centri multipli delle decisoni e dei pensieri di Franz Joseph Gall e degli altri frenologi, si annullerebbe "l' essere unico che in noi pensa e che rigetta l'anarchia di tante forze primitive" e che, nel concepire lo studio degli animali come un mezzo per una migliore comprensione dei processi fisiologici umani soprattutto riguardo lo studio del cervello, staremmo negando la specificità della coscienza intesa come identità dell' "io" e azione della volontà e forza motrice vitale, Magalhaes si distingueva per lo studio della morale e della società. Gonçalves, partendo dal presupposto che la psicologia va intesa come lo studio filosofico della conoscenza dell'uomo e la fisiologia come lo studio dell' aspetto anatomico, gerarchicamente subordinata, criticava la frenologia per sposare le teorie fataliste, contro il libero arbitrio, dove l'uomo sarebbe sottomesso "al comando del destino", "che ora lo porrebbe dinanzi alla scelta come un'ostrica inerte, ora lo eleverebbe a turbine con la polvere"
Opere
- Suspiros poéticos e saudades (1836) - Considerata l'opera inaugurale del Romantismo
- Antônio José ou O poeta e a Inquisição (1839)
- A Confederação dos Tamoios, poema épico (1857)
- Os Mistérios de Vinícius (1857)
- Fatos do Espírito Humano, trattato filosófico (1858)
- Urânia, poesias (1862)
- Cânticos fúnebres, poesie(1864)
- Os fatos do espírito humano (1865)
- A alma e o cérebro, saggi (1876)
- Comentários e pensamentos (1880)
Traduzioni in italiano: