Gonçalves de Magalhaes
13 agosto 1811, Rio de Janeiro
10 luglio 1882, Roma
La credenza è un riflesso della ragione nel mezzo della nostra ignoranza; come la luce della luna è un riflesso del sole in mezzo all’oscurità.
Molte volte siamo attenti a correggere vecchi errori, facendone altri nuovi.
Lascia perdere questo bambino, smettila di essere orgoglioso, non vedi che la vita è un oceano sul quale il caso naviga?
Come la luce si estingue, l’orrore e la confusione spariscono, il palazzo e la prigione si confondono. Si completa il mistero….Ecco cos’è la morte.
Morire!…Morire! Chi sa cos’è la morte?…Porto di salvezza o di naufragio?
La natura umana è così misteriosa che una grande avventura ci fa piangere e una grande sventura ci fa ridere
Che nessuno si giudichi infelice nell’avversità né felice nella prosperità perchè, a volte, uno stadio prepara l’altro.
Oh, felice il mortale che libero vive delle chimere della corte; e che non corre dietro il vano fantasma di titoli fastosi, perchè scuote una anima umile e debole.