Turiaçu è un municipio brasiliano di 34 mila abitanti circa situato nello Stato del Maranhao. Il centro della città è posizionato vicino ai margini del Rio Carapanai. Turiaçu è famosa per la sua produzione di ananas: il frutto, difatti, è ritenuto il più dolce di tutto il Brasile.
Storia
Secondo il professore Robson Campos Martins, il primo nucleo demografico della zona risaliva al 1655 e si trovava sul margine sinistro del Rio Turiaçu, precisamente nei pressi della confluenza con il Paruà. Il piccolissimo centro urbano - chiamato Missão Jesuíta São Francisco Xavier do Turiaçu – beneficiava anche della posizione strategica data dalla prossimità alla via di comunicazione Viana-Belém.
Nel 1754, il nucleo raggiunse la categoria di “lugar” e, più tardi, quella di povoado. Le tribù indios, tuttavia, durante un’invasione, rasero al suolo la località ed uccisero la maggior parte degli abitanti. I pochi superstiti riuscirono a scappare percorrendo il Rio Turiaçu. Giunti su un’isola, ivi crearono un altro povoado che venne decimato da un’epidemia di vaiolo.
L’attuale città di Turiaçu, dunque, venne fondata nelle terre della fattoria del portoghese José Antonio Fernanders. Il 13 febbraio del 1834, ancora, sotto l’amministrazione del Parà, diventò una Vila mentre l’11 luglio del 1870, con Lei Provincial nº 897, raggiunse la categoria di municipio.
Turismo
Casa onde nasceu o Dr. Luis Antonio Domingues da Silva – è l’edificio dove nacque il governatore del Maranhao Luis Antonio Domingues da Silva. Attualmente è di proprietà della parrocchia che gestisce la Escolinha Sagrada Familia. La struttura, impiegando manodopera schiava, venne costruita utilizzando pietre, calcare e olio. Gli spazi interni sono ripartiti in 7 stanze divise da un corridoio. Il pavimento, originariamente in legno, è attualmente in cotto. Le finestre, invece, sono ancora originali. Le facciate hanno retto bene all’azione corrosiva del tempo, eccetto la struttura frontale che riporta dei danni.
Casa de farinha – struttura antichissima facente parte della tradizione indios, la casa de farinha è stata ereditata dai Turienses. Normalmente è edificata nei pressi delle piantagioni di manioca ed è finalizzata alla trasformazione del tubero in farina. Turiaçu, nella zona interna, ospita diverse casas, visitate costantemente da turisti interessati negli antichissimi sistemi di lavorazione della manioca.
Praia de Igarapé Grande
Porto de Turiaçù
Ilha de Sababa
Enseada do Bom Futuro
Artigianato – sono pezzi di utilizzo comune realizzati con le risorse locali. Gli abitanti della zona rurale sono i maggiori produttori di manufatti artigianali, quali: scope, ceste, reti, gabbie, mobili, posate, piccole imbarcazioni e articoli in argilla, pelle e metallo. L’oggetto maggiormente prodotto è il caçuà, una cesta intrecciata che originariamente era creata dagli indios Teremembeses e dei Turiuauaras.
Fonti
- Divisão Territorial do Brasil Divisão Territorial do Brasil e Limites Territoriais Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE)
- Censo Populacional 2010 Censo Populacional 2010 Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE)
- Patrimônio Arquitetônico do Município de Turiaçu, MA de Edmar Costa Filho.