Tambor de Crioula, un’antica tradizione portata avanti dagli Arte Nossa - Cultura Brasil

Tambor de Crioula, un’antica tradizione portata avanti dagli Arte Nossa

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Coreiras del gruppo Arte Nossa, fonte: EBC

Il Tambor de Crioula è una danza tradizionale brasiliana fortemente influenzata dalla matrice africana. Si caratterizza per essere un mix di fede, devozione, divertimento e, soprattutto, spettacolo. Nel 2007, tramite l’IPHAN (Instituto do Patrimônio Histórico e Artístico Nacional), Il Tambor de Crioula è stato riconosciuto come Patrimônio Cultural Imaterial.
Il ballo, introdotto in Brasile durante il periodo schiavistico e fondendo elementi religiosi cattolici ed africani, si diffuse soprattutto in Maranhao. Il sincretismo, dunque, rese il Tambor de Crioula una forma di pagamento di promesse fatte ad entità cattoliche come San Benedetto o ad enti di natura africana.

La danza

Le danze si aprono con la toada1, in seguito entrano i tamburi ed il coro accompagna la melodia con un ritornello. A partire da questo momento, inizia l’improvvisazione nel canto, l’atto di fede e di pagamento della promessa.
Protagoniste indiscusse del ballo, le coreiras, indossando delle stupende gonne colorate, si dispongono in cerchio di fronte ai percussionisti. Le ballerine, singolarmente, si spostano verso il centro e, salutando i tamburi, iniziano una danza libera caratterizzata da movimenti sensuali, grida e battito di mani. Trattandosi di un rituale prevalentemente religioso, ogni singola coreira porta con sé le immagini del santo.
Il gruppo Arte Nossa presso il SESC

Quando la danzatrice vuol uscire dal centro, si dirige in direzione di una compagna e, con un colpo di ventre (punga), la invita a volteggiare. Il gesto, molto importante, è inteso come un saluto e, secondo studi antropologici, è un elemento ancestrale connesso alla femminilità e alla fertilità.
I frenetici passi delle donne, inoltre, seguono i battiti dei prelhas, tre tamburi ricavati da tronchi di legno con un timpano in pelle. A seconda delle dimensioni, gli strumenti sono definiti: crivador o perengue (piccolo); meiao o meio o chamador o socador (medio); roncador o rufador (grande). Le matracas (bacchette di legno), battute sul corpo del tamburo, enfatizzano il ritmo.
Il Tambor de Crioula, tuttavia, nonostante i tratti comuni precedentemente descritti, presenta sempre delle variazioni. Ogni regione, difatti, ha ritmi diversi abbinati a differenti modi di suonare, danzare o vestirsi. A Sao Luis è consentito alle donne giovani danzare mentre nell’entroterra le ballerine sono anziane. In alcune zone del Maranhao, ancora, accanto alle coreiras, gli uomini eseguono passi di danza e sgambetti (pungas dos homens) intenti a far cadere i compagni. Per tale ragione, il Tambor viene paragonato alla capoeira.
Secondo una recente stima, i gruppi esistenti nel Maranhao sarebbero più di 200. E’ possibile assistere alle loro performance durante tutto l’anno, ma con più frequenza durante il Carnevale e le Festas Juninas.
Nonostante il Tambor de Crioula sia un aspetto molto importante del folklore maranhense, l’opinione pubblica, in parte, non condivide la sua esistenza, uno spiacevole pregiudizio legato alla persecuzione della cultura afro-brasiliana.

O Tambor de Crioula Arte Nossa

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Rappresentando una grande continuità con la tradizione, l’associazione folcloristica “Tambor de Crioula Arte Nossa” venne fondata, nel 1999, a Sao Luis do Maranhao. I residenti del quartiere Madre Deus, infatti, preoccupati per i problemi sociali della propria comunità, decisero di promuovere il Tambor de Crioula con feste, campagne e donazioni.
Nel 2006, per avere appoggio da parte delle istituzioni, Arte Nossa acquisì personalità giuridica.
Attualmente, il gruppo è conosciuto nella capitale maranhense per la sua originalità e per il suo impegno nel sociale. Gli associati, infatti, organizzano corsi di danza, arte, artigianato, creazione di fantasie carnevalesche e letture di miti della cultura popolare afro-brasiliana ed indigena.
Arte, educazione e promozione della cultura popolare, inoltre, sono stati fondamentali non solo nel preservare la tradizione del Tambor de Crioula, ma anche nel migliorare il rendimento scolastico e l’autostima dei più giovani. Nel 2014, l’impegno profuso con il progetto Tambor de Crioula Arte Nossa como Instrumento de Inclusão Social de Crianças venne riconosciuto ed appoggiato dalla campagna Criança Esperança, una collaborazione della TV Globo e UNESCO.

Il disco degli Arte Nossa

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Nel mese di agosto 2016, Arte Nossa ha lanciato il suo primo disco, un ulteriore impegno finalizzato alla salvaguardia del Tambor de Crioula. Il disco è stato prodotto dal Prêmio da Fundação Nacional de Artes – FUNARTE.
La registrazione contiene dieci tracce composte dall’artista popolare e ricercatore Junior Catatau. I temi affrontati dal gruppo sono: l’autorappresentazione il saluto; l’autoelogio, la reverenza e la lode ai santi e ad altre entità sovrannaturali protettrici; la satira, i ricordi amorosi, gli omaggi alle donne, la sfida tra cantanti, episodi della vita quotidiana e gli addii.
L’aspetto folcloristico viene ulteriormente marcato dall’importanza data ai testi, scritti in un portoghese arcaico e pieno di regionalismi. Le melodie sono improvvisate e molto semplici: dopo il fischietto, il meiao inizia a far sentire la propria personalità marcante e solitaria, in seguito, arriva il suono acuto del crivador. Il roncador, infine, sincronizza i tamburi.

Tracce del disco: 

  1. Na Ilha do Maranhão
  2. Vem ver Luana
  3. Papai mandou
  4. Tá na corda boi
  5. Embaúba
  6. Tu perdeu pra passarinho
  7. Santo protetor
  8. Brinquei em Saubara
  9. Amarrar o boi
  10. Maré vazou

Produzione culturale esecutiva: Junior Catatau e Simei Dantas
Tambor grande: César Peixinho e Baé
Meião: César Peixinho
Crivador: Baé
Matraca: Peixinho e Baé
Coro: Patativa, Célia Sampaio, Cris Santana, Andréa, Eline Cunha, Maiara, César Peixinho, Baé, França Ribeiro, Jibóia e Ciro.

Contato: artenossacrioula@bol.com.br


1 - la toada è un canto dall’armonia semplice, costante e dotato di testo corto

Fonti:

  • Ao som dos tambores. Herança dos escravos, o tambor-de-crioula resistiu aos preconceitos e continua agitando São Luís e o interior do Maranhão: http://www.revistadehistoria.com.br/secao/artigos/ao-som-dos-tambores;
    Associação no Maranhão transforma arte em ferramenta de inclusão social: http://redeglobo.globo.com/criancaesperanca/noticia/2014/12/associacao-no-maranhao-transforma-arte-em-ferramenta-de-inclusao-social.html;

  • Dossiê Os Tambores da Ilha. São Luís: http://portal.iphan.gov.br/uploads/ckfinder/arquivos/Dossie_%20tambores_da_ilha.pdf;
    Fortalecimento da Cultura Popular Tradicional do Maranhão;

  • http://matrizesma.blogspot.com.br/2016/08/lancamento-do-cd-do-tambor-de-crioula.html

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