Oswald de Andrade: il letterato dal carattere diffcile - Cultura Brasil

Oswald de Andrade: il letterato dal carattere diffcile

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"A Alegria é A Prova dos Nove!"José Oswald de Sousa Andrade nacque a San Paolo nel 1890.  Fu poeta, romanziere, drammaturgo. Studiava diritto e nel 1912 fece richiesta per andare in Europa. A Parigi, prese confidenza con il Futurismo e lì conobbe Komia, madre del suo primo figlio. Quando tornò in Brasile, lavorò presso una rivista letteraria. Convisse con Maria Lourdes Olzani e conobbe Mario de Andrade. Con gli altri intellettuali organizzò nel 1922 la famosissima Semana de Arte Moderna che cambiò le sorti dell'arte in Brasile.  Nel 1926, Oswald sposando Tarsilia Amaral, diede vita al matrimonio più importante dell'arte brasiliana. I due, infatti, 2 anni dopo fondarono il Movimento Antropofagico e la rivista Antropofagia. La principale proposta di questo movimento era che il Brasile divorasse la cultura straniera e favore della valorizzazione di quella brasiliana. Il 1929 fu un anno di crisi per il letterato: oltre alla crisi finanziaria, vi fu la crisi con Mario de Andrade e la separazione con Tarsilia de Amaral. Si innamorò successivamente di Patricia Galvao che gli trasmise le idee comuniste: Oswald prese parte attivamente al Partito Comunista Brasileiro. Dal matrimonio nacque il giornale o Homen do Povo che durò fino al 1945 quando l'autore ruppe con il partito comunista. Dal matrimonio con  Patricia Galvao nacque anche Ruda, il suo secondo figlio. Dopo essersi separato da Patricia Galvao, si sposò con la poetessa Julieta Barbosa nel 1936. Nel 1944 si sposò con Antonieta D'Aikmin con la quale rimase fino alla morte che lo colse nel 1954. 
Nessun altro scrittore brasiliano fu conosciuto così per il suo spirito ribelle e combattivo. Aveva una conoscenza sterminata e una grande voglia di apprendere che lo portò ad ampliare le proprie conoscenze in tutti i campi. L'opera letteraria di Oswald de Andrade rappresentò in maniera esemplare il Modernismo del primo periodo. La sua poesia è precursora del movimento che marcherà la cultura brasiliana degli anni '60 con il Concretismo. Le sue idee saranno riprese anche dal Tropicalismo
In Pau-Brasil pone in pratica le proposte dell'omologo manifesto. Nella prima parte del libro, Historia do Brasil, Oswald recupera documenti della storia brasiliana dandole un vigore poetico sorprendente.
Nella seconda parte di Pau-brasil, Poemas da Colonizaçao, lo scrittore rivive alcuni momenti dell'epoca coloniale. Ciò che sorprende è il potere di sintesi dell'autore. Ci sono descrizioni del paesaggio brasiliano, di scene del quotidiano.
Il romanzo è caratterizzato da una tecnica di composizione rivoluzionaria, comparato ai romanzi tradizionali: sono 163 episodi numerati e intitolati che costituiscono capitoli, tutti molto influenzati dal linguaggio del cinema o, più precisamente, è come se i frammenti fossero disposti in un album fotografico. Ogni episodio narra, con ironia ed umore, un frammento di vita di Miramar.
La trama segue quest'ordine: Infanzia di Miramar, adolescenza e viaggio in Europa a bordo della nave Marta; ritorno al Brasile, motivato dalla morte della madre; Matrimonio con Celia, e una relazione parallela con l'attrice Rocambola; nascita della figlia; divorzio e morte di Celia; morte di Miramar. 
Nel 1937 pubblicò O rei da vela, che focalizza la società brasiliana degli anni 30. Per il carattere poco convenzionale, fu portata in scena 20 anni dopo, essendo assorbita dal movimento Tropicalista


Opere:
 
Poesia:

  • Pau-Brasil (1925)
  • Primeiro caderno do aluno de poesia Oswald de Andrade (1927)
  • Cântico dos cânticos para flauta e violão (1945)
  • O escaravelho de ouro (1945).
Romanzo:
  • Os condenados (trilogia) (1922-34)
  • Memórias sentimentais de João Miramar (l924)
  • Serafim Ponte Grande (1933)
  • Marco Zero - a revolução melancólica (1943).
Teatro: 
  • O homem e o cavalo (1934)
  • A mona (1937)
  • O rei da vela (1933).

Oltre a ciò, pubblicò i manifesti: 
  • Manifesto da Poesia Pau-Brasil (1924)
  • Manifesto Antropófago (1928). 

Lo spirito di Oswald de Andrade affascinò il cantante Cazuza, di una delle sue poesie ne fece una canzone:














Balada do Esplanada:

Ontem de noite eu procurei
Ieri notte cercai
Ver se aprendia como é que se fazia

Di imparare com'è che si fa
Uma balada, antes de ir pro meu hotel

Un ballo, prima di andare al mio hotel

É que esse coração
E' che questo cuore
Já se cansou de viver só

Già si stancò di vivere da solo
E quer então

E vuole dunque
Morar contigo no Esplanada

Vivere con te ad Esplanada
Contigo no Esplanada

Con te ad Esplanada

Pra respirar
Per respirare
Abro a janela

Apro la finestra
Como um jornal

Come un giornale
Eu vou fazer a balada

E voglio fare la danza
Fazer a balada

Fare la danza
Do Esplanada e ficar sendo o menestrel

Di Esplanada e restare il menestrello
E ficar sendo

E restare il menestrello
O menestrel do meu hotel

Il menestrello del mio hotel
Do meu hotel

Del mio hotel
Mas não há poesia em um hotel
Ma non c'è poesia in un hotel
Nem mesmo sendo

Nemmeno essendo
O Esplanada, um grande hotel

L'Esplanada, un grande hotel
Há poesia na dor, na flor, no beija-flor

C'è poesia nel dolore, nel fiore, nel colibrì
Na dor, na flor, no beija-flor, no elevador

Nel dolore, nel fiore, nel colibrì, nell'ascensore
No elevador

Nell'ascensore


Traduzioni in italiano:

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